Urciuoli: «La diversità culturale è una ricchezza»


L’assessore: «L’imminente “festa dei popoli” è un’occasione da cogliere». Focus anche su personale, trasparenza e partecipazione

 

Stefania Urciuoli

Personale, trasparenza, partecipazione e cultura per lo sviluppo della nostra città, noi ne abbiamo parlato con l’assessore delegato, Stefania Urciuoli

Di cosa si occupa?

Sono assessore al personale, trasparenza e partecipazione e cultura. Le prime tre deleghe sono più di ordine tecnico e rispecchiano il lavoro che svolgo (Segretario Comunale, ndr.). La delega alla cultura è stata una sfida con me stessa e il primo obiettivo che mi sono proposta è quello di aumentare la qualità e la quantità dell’offerta culturale complessiva del Comune di Atripalda.

E allora focus sulla cultura, quali gli eventi culturali in vista?

“La festa dei popoli” che sto organizzando insieme all’assessore Palladino e con la collaborazione di tutte le associazioni presenti sul territorio di Atripalda. Si tratta di un’occasione preziosa per conoscere, condividere e apprezzare espressioni culturali e linguistiche diverse dalla nostra. L’obiettivo è quello di far vivere la diversità culturale non come un qualcosa che divide e crea barriere nella comunicazione e nella relazione, ma come un’opportunità di arricchimento reciproco e una possibilità di convivenza pacifica. La festa vuole inoltre essere un’occasione di incontro con diversi gruppi di immigrati presenti ad Atripalda, sensibilizzare le istituzioni, le associazioni e i gruppi sul fenomeno globale dell’immigrazione, sviluppare e mantenere una rete stabile con il mondo delle associazioni e delle istituzioni civili.

Come e quando si svolgerà?

Si terrà presumibilmente a fine novembre con convegno a tema. La giornata si aprirà con stand culturali, pic-nic etnico, canti e balli dai diversi paesi, grazie anche alla collaborazione delle associazioni sul territorio.

Altri eventi?

Il progetto “mamma beauty”, coinvolgendo 12 mamme e 12 poetesse, inserite in un contesto di promozione del territorio con finalità altamente sociale. Purtroppo nella dotazione immobiliare del comune di Atripalda non c’è un teatro né un cinema. Mi piacerebbe organizzare dei corsi di teatro, musica e cinema coinvolgendo ragazzi e anziani. Nei prossimi mesi organizzerò incontri per promuovere la “creatività letteraria”. Sono in programma scambi culturali anche attraverso un gemellaggio con qualche città italiana o europea. E poi un convegno sul tema “De Caprariis interprete di De Sanctis” per le celebrazioni del bicentenario della nascita che si terra all’inizio del mese di dicembre. Concerti di musica, moda e spettacolo, qualche serata dedicata alla fotografia e tante altre iniziative che abbracciano varie tematiche.

E per il Natale?

Per il periodo natalizio stiamo cercando di organizzare un cartellone con diversi eventi.

Lei si occupa del personale e della trasparenza e quindi “dell’efficienza della macchina amministrativa”, come procede il lavoro?

In primis va approvato il piano triennale del fabbisogno del personale quindi una programmazione del fabbisogno di personale nei limiti delle risorse finanziarie disponibili ed in considerazione che nei prossimi mesi ci saranno dei pensionamenti. E’ necessario che il comune adotti una metodologia per individuare i criteri per la graduazione delle posizioni organizzative che ha riflessi sulle opportunità di sviluppo professionale dei dipendenti nonché sulla adeguatezza delle competenze possedute e degli aspetti organizzativiInoltre va attuata la Legge 7 agosto 2015 n. 124, meglio conosciuta come Legge Madia di riforma della P.A., che costituisce un progetto di cambiamento per un Paese più semplice e più trasparente. Soprattutto il D.Lgs n. 75 del 25 maggio 2017, che riguarda le modifiche del testo unico del pubblico impiego. Urge una riorganizzazione delle regole del lavoro pubblico in funzione dei servizi che devono arrivare ai cittadini di Atripalda. Su tali tematiche ho organizzato un convegno tenutosi il 25 ottobre nella sala consiliare di Atripalda. Sto predisponendo, inoltre, un regolamento sul Freedom of information act (Foia), “atto per la libertà di informazione” perché credo che i cittadini hanno il diritto di conoscere dati e documenti in possesso del Comune di Atripalda, anche senza un interesse diretto e chiedere un documento sarà gratuito. Ciò per garantire la massima trasparenza della pubblica Amministrazione e la più ampia partecipazione dei cittadini, che possono esercitare un controllo democratico sulle politiche e le risorse pubbliche.

Come è organizzata la macchina amministrativa del Comune di Atripalda?

Va preliminarmente detto che il personale del comune è sottodimensionato anche se ci sono delle valide professionalità. Sicuramente si provvederà a questa carenza con l’assunzione di nuove figure professionali come previste per legge. Ci sono 7 responsabili di posizione organizzativa e di servizi e questo comporta una frammentarietà degli stessi. E necessario mettere mano su tale organigramma per rendere più efficiente il funzionamento degli uffici ridimensionandoli in modo da individuare con più semplicità il responsabile. Non abbiamo più rinnovato la consulenza esterna per la preparazione delle buste paghe affidando tale incarico all’interno grazie anche alla disponibilità e professionalità di un dipendente del Comune. Tutto questo ha portato un risparmio alle casse comunali.

Come ha trovato il personale del Comune?

Premetto: “Siamo tutti sulla stessa barca”.  E’ un lavoro spesso svolto in trincea, fatto di mille sofferenze e di tanta pazienza. Non è facile. Ne sono consapevole anche perché sono segretario comunale. Ma sono certa che lavorando in sinergia possiamo farcela per rilanciare lo sviluppo della nostra Atripalda e anche per dimostrare a chi quotidianamente svilisce il ruolo del dipendente pubblico, assimilandolo al ruolo di parassita, che così non è! Molti dipendenti avevano perso entusiasmo. Ho iniziato ad apprezzare le loro qualità e lavorare insieme a loro affinché possano sentirsi orgogliosi di operare per il bene del Comune di Atripalda. Sto pensando ad una nuova riorganizzazione della “macchina comunale”; mi farebbe piacere ricevere le loro riflessioni in merito (proposte e idee pensate da loro che vivono giorno dopo giorno la realtà lavorativa del Comune) in modo da prendere decisioni più vicine alle loro esigenze.

Quanto è importante la cura della comunità insieme allo sviluppo di processi partecipativi per una pubblica amministrazione trasparente, efficace ed efficiente? In questo senso come si sta muovendo ad Atripalda?

In questi anni di disaffezione dalla politica è necessario ricreare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni, che devono ritornare protagonisti di Atripalda. In questi mesi di assessorato ho incontrato numerosi cittadini. Rendere le persone attive e responsabili nella cura del bene comune è un elemento chiave imprescindibile e che fa parte delle migliori tradizioni di Atripalda. Informare i cittadini, coinvolgerli in percorsi di co-decisione e collaborazione è essenziale per contrastare il degrado, creare coesione e solidarietà, rigenerare le periferie. La politica è trasparente quando si fa capire dai cittadini: ogni atto, quindi, ogni decisione incomprensibile allontana il cittadino, aumenta il sospetto su ciò che è stato detto, fatto. La politica è trasparente quando uso un linguaggio comprensibile permettendo al cittadino di comprendere meglio il funzionamento della macchina comunale.



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