Il Censimento ‘bussa alla porta’ degli atripaldesi


Il nostro è uno dei trenta comuni irpini selezionati dall’Istat per fornire dati amministrativi ed effettuare ricerche sul territorio

Passate al setaccio le abitudini sociali ed economiche della popolazione

Avrà inizio, oggi, 3 ottobre 2022 il nuovo Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni promosso dall’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica), che coinvolgerà circa un milione e mezzo di famiglie in tutta Italia. In Campania 210 saranno i comuni interessati, tra i quali 30 nella provincia di Avellino, Atripalda compresa.

Il Censimento si svolgeva ogni 10 anni, ma, dal 2018, la cadenza è diventata annuale. A campione, gli enti vengono chiamati a fornire dati amministrativi e ricerche sul territorio: questo risulta essere uno dei metodi più rapidi per ottenere informazioni sulle abitudini sociali ed economiche della popolazione che dimora abitualmente in Italia, a livello nazionale, regionale e locale e di confrontarle con quelle del passato e degli altri Paesi i quali, a loro volta, indicono delle indagini similari. Grazie all’integrazione dei dati raccolti dal Censimento – attraverso due diverse rilevazioni campionarie denominate “da Lista” e “Areale” – con quelli provenienti dalle fonti amministrative, l’Istat sarà in grado di restituire informazioni rappresentative dell’intera popolazione, ma anche di garantire un forte contenimento dei costi e una riduzione del fastidio a carico delle famiglie. In questa importante indagine, sarà impegnato solo un campione di famiglie. Quindi, nello specifico, non tutti i cittadini atripaldesi saranno coinvolti, ma soltanto una parte, selezionata senza un preciso criterio.

Come anticipato, anche il territorio di Atripalda sarà diviso in due diverse rilevazioni campionarie, una definita ‘’da Lista’’ ed una ‘’Areale’’. La prima interesserà direttamente le famiglie scelte che riceveranno una lettera nominativa firmata dal presidente dell’Istat in cui vengono espresse le modalità di compilazione autonoma del questionario online. Dopo il 7 novembre, le famiglie che non avranno autonomamente provveduto alla compilazione del questionario saranno contattate dai rilevatori, nominati da precedente bando comunale, per l’intervista a domicilio o presso l’ente. La seconda, ovvero la rilevazione “Areale”, vedrà implicati i rilevatori, che, per ogni area, analizzeranno le unità e le famiglie coinvolte senza alcuna lettera nominativa.

È fondamentale la collaborazione di tutti gli atripaldesi impegnati, per far sì che i risultati comunali siano reali e tempestivi. Ogni persona sarà messa nelle condizioni di poter compilare il proprio questionario anche oltre i termini di presentazione con l’aiuto dei rilevatori e dei responsabili comunali, che avranno identificazione Istat così da non incorrere in truffaldini o soggetti non qualificati.

Jessica Ruggiero



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