Pioggia e disinteresse affossano l’affluenza


Meno del 60% al voto, in una giornata caratterizzata da un flusso che non ha mai toccato punte molto alte

Gli unici rallentamenti dovuti al tempo perso per staccare il tagliando antifrode

Domenica particolare ai seggi, quella appena trascorsa per gli atripaldesi. Una giornata caratterizzata più dall’abbondanza di pioggia, con l’allerta meteo arancione proclamata dalla Protezione Civile, che dalla gran quantità di cittadini desiderosi di esprimere il proprio voto. 

Fino alle ore 12, col primo aggiornamento, nonostante le abbondanti piogge, il flusso di elettori è stato in linea con quello della precedente tornata. Il tutto è andato avanti con scorrevolezza nell’arco della giornata, ma era palpabile quello che, poi, è risultato essere il vero mood di queste elezioni politiche 2022: scarso entusiasmo ed insoddisfazione. Molti elettori si sono recati alle urne per senso di dovere civico, ma le lunghe file viste nel 2018 non ci sono state. Nel corso della giornata, solo qualche sporadico affollamento ha interessato alcune sezioni. In alcuni momenti, vi è stato qualche rallentamento solo a causa di impicci dovuti alla verifica del tagliando antifrode o a matite che perdevano la punta, nulla di più. Lo spoglio è avvenuto con corridoi deserti e il clima cupo dato dal meteo. Un contorno che, metaforicamente, delinea il momento storico che si sta vivendo. 

Federico Giliberti



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