«Partenza non buona, necessario il dialogo», lettera aperta dei genitori del Consiglio d’Istituto


La componente guidata da Lia Gialanella interviene dopo i due episodi accaduti nel corso della riunione di insediamento: «Indignati e umiliati esprimiamo solidarietà a chi è stato allontanato»

Con profonda costernazione ci accingiamo a scrivere e divulgare questo comunicato per esprimere solidarietà e vicinanza ai due genitori messi alla porta nei primi attimi della seduta del consiglio di Istituto del 14 febbraio 2020. Lo scambio di battute su leggi, decreti, regolamenti, culminato nelle telefonata alle forze dell’ordine, ci ha profondamente umiliato e indignato. Tale gesto resta, a nostro avviso, privo di fondamento, poiché nel nostro Regolamento di Istituto, redatto in data 25/09/2017 CON DELIBERA N° 42, all’articolo 3, lettera C è chiaramente previsto: “Alle sedute del Consiglio di Istituto possono assistere, in qualità di uditori, insegnanti, personale non docente, genitori dell’IC ed altri interessati”. Di fatto, fino all’ultima seduta, antecedente al nostro insediamento, erano presenti uditori della componente genitoriale.

Abbiamo vissuto la violenza dell’accaduto in modo così forte, da farci passare in secondo piano la mancata elezione a Presidente del consiglio di istituto della nostra candidata Lia Gialanella che voi genitori, attraverso il voto, avevate chiaramente designato a rappresentarci con la massima carica.

Ci teniamo, per correttezza assoluta, a sottolineare due cose: la prima è che, nonostante un voto plebiscitario, il regolamento d’Istituto all’articolo 8 prevede che Nella prima seduta, il Consiglio di Istituto è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge il proprio Presidente tra i rappresentanti dei genitori, membri del Consiglio stesso”. La seconda è che il Dirigente Scolastico non partecipa a tale votazione.

La cosa ci ha colpito nella misura di aver visto ignorata e violata una chiara indicazione dei genitori, richiamati in soli 3 mesi ad esprimere nuovamente la propria preferenza, dopo le dimissioni della componente genitoriale. Per rispetto della prassi, delle regole non scritte di una sana compartecipazione, abbiamo votato vice presidente la prima eletta dell’altra lista, candidatasi con noi. Il fatto di aver subito una negazione immotivata di fiducia, non ci ha fatto perdere di vista la correttezza dovuta anche a chi non aveva indicato noi.

In questo scenario vogliamo spendere ancora alcune parole sul “caso scuola” che ci vede ormai protagonisti, praticamente ogni giorno. Ci siamo candidati per ascoltarvi, interfacciarci, portare avanti le vostre istanze. Non è un titolo di presidenza mancata che cambierà IL DOVERE OPERATIVO CHE VI DOBBIAMO. Ci siamo messi in gioco con voi e per voi e VE NE SIAMO GRATI. Non ci è parsa una buona partenza, avremmo voluto raccontarvi un’altra storia. Nonostante tutto, siamo qui a chiedervi di spegnere le polemiche e tentare ad oltranza la strada del dialogo, collaborando in modo costruttivo a svolgere la nostra funzione di ponte di comunicazione.

SIAMO QUI CONTATTATECI, PARLIAMO, RISOLVIAMO, COLLABORIAMO!!!

Lia Gialanella

Paolo Berardino

Marianna Della Sala

Luca Giovino

Lidia Vespiano



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