Fiume Sabato, ecco le immagini dell’intervento che sta cambiando il volto del centro città


Definito anche il disegno del ponte ciclopedonale che collegherà via Roma e via Gramsci. E c’è il via libera dell’Alto Calore all’interramento delle tubature

Procedono a ritmo piuttosto sostenuto i lavori di rinaturalizzazione dell’alveo del fiume Sabato finanziati dalla Provincia di Avellino. Gli intoppi ed i ritardi che hanno caratterizzato la prima fase sono solo un ricordo e di questo passo molto probabilmente non sarà necessario attendere la scadenza contrattuale fissata per la Primavera del 2020 per vedere completato l’intervento.

Nei giorni scorsi, grazie all’interessamento dell’ing. Massimiliano Roca dell’Ufficio tecnico provinciale, siamo finalmente riusciti ad avere dal direttore operativo, il geologo Diego Guerriero, alcuni disegni (rendering) di ciò che vedremo presumibilmente realizzato prima della fine dell’anno.

 

Manca ancora la decisione definitiva sia sul rivestimento delle pareti (c’è comunque un orientamento per la pietra irpina bianca) che sui corpi illuminanti, tuttavia si può certamente avere un’idea piuttosto precisa sull’intervento in atto che riguarda un tratto di circa 800 metri, cioè dal ponte militare fino alla villa comunale, dal costo complessivo di 4,5 milioni di euro. I punti di forza dell’intervento, oltre ad una forte riduzione del rischio esondazioni grazie all’abbassamento della quota fluviale, sono il restringimento e la rinaturalizzazione dell’alveo grazie all’utilizzo di ciottoli in pietra, ma soprattutto i grandi sbalzi laterali grazie ai quali si realizzerà una suggestiva passeggiata fra via Fiume e via Gramsci.

E nelle prossime settimane si dovrebbe anche registrare lo stanziamento di ulteriori 1,6 milioni di euro promessi dal presidente della Provincia, Domenico Biancardi, per il proseguimento dei lavori fino al ponte nei pressi di via Circumvallazione.

Ma non è finita. Parallelamente all’intervento principale procedono le verifiche idrauliche e tecniche di altri due interventi che dovrebbero essere realizzati prima della fine dell’anno: il ponte ciclopedonale fra via Gramsci e parco Rubicondo e la soppressione del ponte dell’Alto Calore con l’interramento delle tubazioni. Il primo, che costerà circa 50mila euro e sarà finanziato dalla L.R. Legno srl, è stato sostanzialmente già definito nella forma (molto leggera) e nei materiali (legno e acciaio) e dovrebbe essere largo addirittura 2,5 metri; il secondo, che costerà circa 100mila euro e sarà finanziato dalla Provincia, avrebbe avuto già un primo via libera dall’Alto Calore.

Il ponte dell’Alto Calore sarà demolito.

Le tre condotte dell’Alto Calore saranno interrate.

 

 

 

 

 

 

Schizzo del ponte ciclopedonale in legno e acciaio largo 2,5 metri che collegherà Parco Rubicondo con via Gramsci.

 



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