Conclusa la distribuzione dei “buoni spesa”, avanzati fondi per soddisfare altre 35 richieste


361 domande accolte e 10 respinte: spesi circa 7.628 euro in meno del contributo governativo, nuovo bando in arrivo

Il Comune ha la possibilità di soddisfare almeno altre 35 richieste di “buoni spesa”: è questa la conclusione a cui si giunge osservando i numeri della distribuzione appena terminata.

Questa mattina, infatti, tranne che per due casi, si è conclusa la consegna delle buste contenenti da un minino di 10 ad un massimo di 30 buoni (a seconda della composizione del nucleo familiare) insieme all’elenco degli esercizi commerciali convenzionati presso i quali possono essere spesi entro il prossimo 31 maggio.

Complessivamente, dunque, sono state accolte 361 domande e distribuiti 7.835 “buoni spesa” pari ad un importo di 78.350 euro, inferiore di 7.628 euro a quello riconosciuto dal Governo attraverso la Protezione civile (85.978 euro).

Dieci, invece, le domande scartate perché considerate nulle (4),  provenienti dallo stesso nucleo familiare (2), da parte di non residenti (1) e doppioni (3).

Molto probabilmente, quindi, già la settimana prossima verrà pubblicato un nuovo avviso per la distribuzione dei 760 “buoni spesa” restanti che, in base alla ripartizione emersa dalle richieste già evase, potrebbero soddisfare almeno altre 35 famiglie atripaldesi.

Non è chiaro, tuttavia, né se per accedere ai buoni restanti saranno conservati gli stessi criteri precedenti (perdita del lavoro a causa della crisi generata dal coronavirus e residenza) o, invece, verrà individuata una nuova platea di beneficiari. Così come è presto per dire se, eventualmente, il contributo restante sarà integrato da fondi di bilancio inizialmente destinati all’emergenza e ancora non spesi. Sembrerebbe già scartata, inoltre, la possibilità, pure prevista dall’ordinanza della Protezione civile, di distribuire alimenti anziché buoni dal momento che la consegna dei pacchi alimentari (finora ne sarebbero stati distribuiti più di 200) nei prossimi giorni raddoppierà grazie ai banchi alimentari riattivati dalla Misericordia (150 pacchi) e dalla Confraternita di Santa Monica (80 pacchi).

Per gli amanti delle statistiche, infine, la ripartizione dei buoni effettuata sui 361 beneficiari ha fatto emergere che:

  • 128 domande (pari al 35,4%) sono arrivate da nuclei familiari con più di tre componenti;
  • 82 domande (pari al 22,7%) sono arrivate da nuclei familiari con tre componenti;
  • 87 domande (pari al 24,1%) sono arrivate da nuclei familiari con due componenti;
  • 64 domande (pari al 17,8%) sono arrivate da nuclei familiari con un solo componente.


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