Tentata occupazione abusiva di un alloggio popolare nell’ex contrada Santissimo


Strana intrusione notturna in un appartamento non assegnato di via Salvi, i vicini hanno sentito i rumori ed hanno chiamato il Comune

L’appartamento si trova al primo piano, ignoti si sono introdotti forzando il serramento di un balcone a cui hanno avuto accesso da una finestra del pianerottolo interno al palazzo.

Ennesima intrusione in strutture pubbliche provvisoriamente chiuse. Stavolta nel mirino di ignoti un alloggio popolare di proprietà dell’I.A.C.P (Istituto autonomo per le case popolari) in via Nicola Salvi.

I fatti: L’appartamento, ubicato al primo piano della palazzina, è rimasto vuoto da qualche mese in seguito alla morte degli ultimi inquilini. Mercoledì scorso, però, qualche condomino ha sentito dei rumori provenire dall’alloggio. Qualcun altro, invece, addirittura avrebbe visto delle scarpe adagiate poco distanti dalla porta d’ingresso. Il dettaglio che ha destato più sospetti, però, era il balcone aperto. Così i residenti, temendo un’occupazione abusiva dell’appartamento, hanno avvertito l’ufficio “Patrimonio” del comune che a sua volta ha girato la segnalazione alla Polizia Municipale ed all’I.A.C.P di Avellino.

Il vicecomandante dei vigili urbani, Sabino Picone, ed il geometra dell’Istituto, Antonio Tornatore, intorno alle ore 14:00, si sono recati nella palazzina e hanno effettivamente riscontrato segni di infrazione sul balcone, a cui si accede tramite l’androne dell’edificio. Nell’appartamento, però, non c’era nessuno, tantomeno segni evidenti di bivacco o danneggiamento. Probabilmente si è trattato di un caso di intromissione notturna. Lo scopo, però, al momento è sconosciuto.

Graduatoria per gli alloggi popolari: Il caso ha riaperto le discussioni sull’assegnazione degli alloggi. Dal 2017 – anno in cui è stata pubblicata l’ultima graduatoria a riguardo – ad oggi in città si sono liberati circa dieci appartamenti. Di questi – dislocati in diverse zone della città come Alvanite e via Ferriera – ce ne sono due di 90 mq, tra cui appunto quello “visitato” da ignoti. Gli appartamenti di questa grandezza, così come previsto dalla legge, sono destinati a nuclei famigliari composti da almeno cinque individui. Nell’ultima graduatoria nessuna famiglia avente diritto rispetta questo criterio. Anche per questo motivo nelle prossime settimane verrà pubblicato un bando per la formazione di una nuova graduatoria per l’assegnazione degli alloggi popolari attualmente disponibili sul territorio comunale.



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