Sì alla Riforma della Costituzione, domenica mattina raccolta di firme in Piazza


Salvatore Antonacci (PD) illustra l’iniziativa assunta dal Comitato della Valle del Sabato

antonacci1Domenica 12 giugno, dalle ore 10 in piazza Umberto I ad Atripalda, si svolgerà la raccolta delle firme per il SI al referendum costituzionale organizzata dal Comitato Pd della Valle del Sabato.

L’intento del comitato è innanzitutto spiegare ai cittadini le motivazioni del sì partendo dal presupposto dare risposte semplici in relazione alle domande complesse poste dalle comunità, non svuotando di significato la militanza o i gruppi dirigenti.

Un SI per l’abolizione del Senato dando vita a «una Camera dei territori», il nuovo Senato previsto appunto dalla riforma costituzionale di Renzi, «sul modello di quelle che raccolgono land in Germania e i Comuni in Gran Bretagna, un luogo che è quello in cui i territori, attraverso le loro migliori espressioni, rappresentano le rispettive istanze».

Un SI per abbattere i costi della politica, non soltanto in Senato, dove ci saranno 315 senatori in meno e i 100 restanti non riceveranno alcuna indennità, ma anche attraverso l’eliminazione delle Province, uscendo dallo stallo in cui è ferma la Riforma Delrio, e riducendo allo stesso tempo gli emolumenti dei consiglieri regionali, oggi equiparati ai parlamentari, ma prossimi all’adeguamento ai sindaci dei capoluoghi, attraverso l’introduzione del tetto massimo a 5mila euro.

Un SI per il passaggio delle competenze in materia di energia, infrastrutture e promozione turistica dalle Regioni al governo centrale, che limiterà da un lato «l’accesso a fondi senza una vera utilità», dall’altro «la restituzione di risorse invece essenziali»,

Noi voteremo SI e raccogliamo le firme per il SI, perché non abbiamo paura del futuro, sogniamo una Italia migliore che sia governata in maniera chiara e precisa e la riforma elettorale e quella costituzionale ci mettono nelle condizioni di assicurare, al secondo turno se non al primo, una coerenza di governo. Vogliamo una Italia nuova in termini anche strutturali e stiamo provando a normalizzare l’Italia in un contesto europeo.

Salvatore Antonacci

COMITATO X IL SI VALLE DEL SABATO



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ANTONIO
ANTONIO
7 anni fa

Per me il SI a questo referendum potrebbe essere anco una cosa buona in quanto renderebbe il governo piu’ efficiente con meno vincoli burocratici a meno che non si pensi a qualche ricatto sul Kapo(COMUNQUE NON ERA QUELLO IL GOVERNO LEGITTIMATO A FARLO CI VORREBBE PIU’ DEMOCRAZIA

Enrico
Enrico
7 anni fa

A parte il fatto che, se Renzi fosse una persona corretta, da capo del governo e rappresentante di un’istituzione dovrebbe garantire la presenza di comitati del SI e del NO, invece non lo fa, in quanto ha strumentalizzato il suo ruolo di premier soggiogandolo a quello di segretario del partito democratico. E non contiamo tutte le offese rivolte ai cittadini, ai partigiani, ai novelli “casapound” solo perché voteranno no.
Così avevano fatto i dittatori del novecento: Hitler, Mussolini, Stalin, prima carismatici dei partiti, poi capi di stato, indi le dittature del partito unico, l’identificazione dello stato nel partito e poi nella persona dei capi, ecc…
Meditate, gente, meditate… il problema è che se fossimo in Francia, dove il “jobs act” ha determinato quasi una seconda rivoluzione francese (e la francia, da mezzo secolo a questa parte, può a diritto definirsi un paese di sinistra socialista), Messieur Matteo Renzi sarebbe già stato cacciato… insomma, ci siamo capiti in che modo.
Carissimo ?, a questa ragione ne andrebbero aggiunte tantissime altre per votare NO a questo tentativo di irreggimentazione dell’Italia. Sto già pensando da tempo di scrivere e pubblicare (con il consenso del direttore, naturalmente) un articolo con puntuali argomentazioni sulla necessità di votare contro questo referendum, se lei volesse contribuire, un giorno glielo farò sapere.

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7 anni fa

NON SI KAPISCE L’UTILITA’ DI QUESTI KOMITATI A MENO CHE NON VOGLIANO AVALLARE IN UN MODO UN PO’ BUFFO L’OPERATO DI QUEL RENZI, IO NON SONO D’ACCORDO CON TALE RACCOLTA DI FIRME IN QUANTO POTREBBE SEMBRARE UNA SORTA DI IMBROGLIO POLITICO, CON LA SCUSA DELLE FIRME VOGLIONO RACCOGLIERE DEL CONSENSO TRA GLI ELETTORI PIU’ SCALTRI O PER LO MENO NON SENSIBILI A TALUNE ESIGENZE DEL DIRITTO??????????????????????????????????????????????

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7 anni fa

GENTILISSIMO DIRETTORE NON SONO PER NIENTE DACCORDO CON IL SI IN QUANTO IL GOVERNO CHE HA PROMOSSO LA RIFORMA NON E’ STATO ELETTO DAL POPOLO E QUINDI NON HA L’AUTORITA’ NECESSARIA PER UN TAL TIPO DI RIFORMA (COSTITUZIONALE) CHE VIEPPIU’ TOGLIEREBBE IL DIRITTO DI VOTO AI CITTADINI PER LA FORMAZIONE DEL SENATO OVVERO LA CAMERA ALTA: QUA SI TOGLIE UN DIRITTO PER NON DARE NIENTE IN CAMBIO, IL RENZI ASSOMIGLIEREBBE A UN DESPOTA: CHE ANDASSE A FARE IL SINDACO NELLA SUA CITTA’ QUANDO NON HA MAI SEDUTO NEI BANCHI DI UN PARLAMENTO DEMOCRATICAMENTE ELETTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
GRAZIE DELL’ACCOGLIENZA