«Per noi cominciano a parlare i fatti»


A colloquio con il primo cittadino sugli sviluppi dello scandalo delle buste paga gonfiate, sulle decisioni relative all’evento “Atripalda Truck” e sulle critiche piovute dall’alleato “Sinistra Italiana”

l circolo cittadino di Sinistra Italiana, che lo scorso anno ha sostenuto la sua lista “ScegliAmo Atripalda” anche attraverso la candidatura di alcuni propri rappresentanti risultati poi non eletti, ha diffuso nei giorni scorso un documento piuttosto critico rispetto all’azione amministrativa, contestando, in particolare, alcuni punti:

a) che lei riponga, così come chi l’ha preceduta, speranze di introiti miracolosi dall’autovelox esclusivamente per risollevare le sorti economiche del nostro comune;

b) che lei non ha informato la città sull’avvenuta o meno presentazione entro il termine del 28 febbraio scorso del progetto di ristrutturazione dell’ex cinema Ideal per la concessione del contributo previsto dalla legge Franceschini;

c) che il fatto che lei trattenga per sé le deleghe in materie chiave come bilancio e urbanistica non aiuta il rilancio della città;

d) che l’esperienza, infine, che ha dato vita alla lista ScegliAmo Atripalda, nata sul patto fondante “Fuori dai partiti, ma non contro i partiti”, è stata disattesa sia dai promotori originari, sia da chi è subentrato successivamente, perché nella maggioranza la regola sarebbe divenuta quella di ostentare la propria appartenenza partitica. 

Come risponde alle contestazioni di “Sinistra Italiana”?

Ho letto le considerazioni svolte e rese pubbliche dal circolo cittadino di Sinistra Italiana e, come ogni altra serena valutazione in merito alla nostra attività pubblica, possono rappresentare spunti di riflessione per il miglioramento del nostro operato.

Tuttavia, una prima considerazione generale su quanto espresso è che si siano, forse, troppo rapidamente accantonate le valutazioni comuni, fatte al momento della costruzione della nostra proposta amministrativa, circa le pesanti, ed in qualche caso gravi, condizioni in cui versava il comune e per alcuni aspetti anche la città. Se si fosse tenuto più presente il punto di partenza, probabilmente si sarebbero espresse valutazioni più “comprensive” degli sforzi che stiamo compiendo per far tornare, in prima battuta, a delle condizioni almeno ordinarie la funzionalità del comune ed il clima complessivo in città.

Premesso questo, non sfuggo alle risposte puntuali che mi ha sollecitato.

a) E’ abbastanza evidente che sia obbligata la conservazione di cospicue previsioni di entrate dalle sanzioni del codice della strada (ed anche dall’autovelox), tenendo conto delle condizioni economiche complessive che abbiamo trovato, del disavanzo da assorbire in tre anni pari a circa € 2.800.000,00, dei debiti fuori bilancio maturati in passato e del pesante indebitamento dell’Ente.

Ma evidenzio che, rispetto al bilancio previsionale predisposto e non approvato che avevamo ereditato dalla precedente gestione, abbiamo già “assorbito” una mancata entrata da autovelox originariamente prevista per il 2017 di € 4.000.000,00, e stiamo tentando di ridurre tali previsioni anche per gli anni successivi.

b) In merito all’evoluzione della proposta di ristrutturazione del Cinema Ideal, a cura dei proprietari, non ho dato alcuna notizia perché ancora nulla di definitivo è stato presentato, ma sappiamo che gli eredi Troncone stanno proseguendo nella predisposizione di tutto quanto necessario per concorrere agli incentivi delle legge Franceschini, ed abbiamo verificato che la scadenza per la presentazione delle proposte è fine aprile.

c) Le deleghe sono state assegnate cercando di valorizzare al meglio le risorse e le caratteristiche del gruppo di consiglieri di maggioranza; ho già detto che nel corso della consiliatura potranno esserci rimodulazioni per aumentare la nostra efficienza, ma per ora penso che le scelte effettuate siano le più equilibrate.

D’altronde, proprio chi ha partecipato alla costruzione della nostra proposta elettorale ed amministrativa, ed anche della nostra lista, sa bene che abbiamo provato con determinazione a coinvolgere profili più “tecnici” per proporsi al governo della città, condividendo i valori fondanti e gli obiettivi della lista, ma in alcuni casi senza successo.

In ogni caso, nutro alcune perplessità nel coinvolgere nel ruolo di governo della città, se non strettamente necessario, profili “esterni”, ove ce ne fossero, a cui potrebbe mancare una forma di rapporto con i cittadini elettori e di coinvolgimento pieno negli obiettivi comuni, che sono certamente patrimonio di chi si è confrontato con la città ed è stato eletto in Consiglio Comunale.

d) Il patto fondante della lista Scegliamo Atripalda non è stato disatteso per nulla e da nessuno, e proprio Lei, in un suo commento riguardo alla ricostituzione della Giunta, ha avuto modo di concludere dando atto che il profilo “civico” della nostra compagine è stato pienamente salvaguardato, così come avviene, aggiungo io, nel nostro complessivo modo di operare.

Credo, in generale, che facciano testo i risultati e gli atti, e non i “si dice” o le ipotesi fatte durante il percorso.

***

La giunta ha negato sia l’utilizzo del Parco delle acacie che il Patrocino alla manifestazione “Atripalda Truck” programmata per fine aprile: per quali sostanziali ragioni? E stanno eventualmente emergendo ipotesi alternative?

Le ragioni sono espresse nella delibera di Giunta con cui è stata valutata la proposta. In sintesi, non è stato concesso il patrocinio perché non abbiamo ritenuto che la manifestazione, per le sue caratteristiche, sia attinente con i programmi dell’Amministrazione, e non abbiamo autorizzato l’utilizzo di Parco delle Acacie perché, sempre per le caratteristiche della manifestazione e tenuto conto dell’ubicazione del Parco in una zona prevalentemente residenziale, abbiamo ritenuto prevalente l’esigenza di salvaguardare la quiete pubblica della zona e dei residenti.

Successivamente a tale decisione, è in via di definizione la proposta, da parte degli organizzatori, di una nuova ubicazione per lo svolgimento della manifestazione.

Sarà prontamente esaminata, dal punto di vista della concessione dell’area pubblica, senza tornare sulle valutazioni del patrocinio, valutando tutti gli aspetti di compatibilità della nuova ubicazione.

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Dagli atti processuali relativi al procedimento nei confronti di tre dipendenti comunali già rinviati a giudizio per lo scandalo delle buste paga gonfiate sembrerebbe sia emerso che le alterazioni dei cedolini siano iniziate prima del 2009, cioè prima del periodo preso inizialmente in esame, tant’é che l’Ufficio procedimenti disciplinari del Comune si è già riattivato aprendo un nuovo procedimento disciplinare, convocando i dipendenti per chiedere spiegazioni e ventilando l’ipotesi del licenziamento: come stanno le cose? E, a suo avviso, che speranze ci sono di recuperare le somme eventualmente truffate al Comune? Cosa si sente di dire ai cittadini che seguono l’evolversi della vicenda?

L’Ufficio competente per i procedimenti disciplinari del Comune ha avuto contezza completa degli atti processuali (relativi ai processi penali in corso di svolgimento), nonché di tutti gli atti a suo tempo sequestrati dalla magistratura ed esaminati nel corso del processo, nel mese di febbraio. Dall’esame di tali atti sono emersi ulteriori fatti, sostanzialmente già evidenziati nel corso del processo penale ma non contestati inizialmente dall’ufficio disciplinare, che aveva precedentemente contestato fatti commessi a partire dall’anno 2011, in relazione agli atti allora disponibili; da qui la necessità di procedere alle nuove contestazioni disciplinari a tre dei dipendenti indagati.

Senza voler entrare in dettagli che appartengono allo svolgimento dei procedimenti penali e disciplinari in pieno svolgimento, non potendo ovviamente anticipare eventuali esiti, posso dire che le nuove contestazioni sono afferenti quasi per intero a periodi a partire dal 2009 e fino al 2011 già contestato, già contemplate negli atti del processo penale, oltre a rilievi episodici per alcune anomalie precedenti.

L’ammontare delle nuove contestazioni appare abbastanza marginale rispetto a quanto già a conoscenza anche della pubblica opinione, e quello che posso assicurare è che si applicheranno tutti gli strumenti previsti dalle leggi per il recupero di quanto sarà definitivamente acclarato nelle sedi competenti.

Va evidenziato che da parte di due dei quattro indagati si sono già avute delle restituzioni parziali di somme, definite nel corso dei giudizi penali.

***

Qual è la “buona notizia” della settimana?

Ci sono molte iniziative positive che abbiamo valutato in Giunta questa settimana, dal patrocinio concesso per la tradizionale manifestazione della Via Crucis del Venerdì Santo, a quello per la giornata di Screening Medico gratuito organizzato dall’Associazione ISAL di Avellino, da tenersi il giorno 14 aprile presso i locali attigui alla Chiesa di San Pio in Alvanite, alle ulteriori determinazioni circa l’intitolazione dei giardini di Largo Alpini d’Orta al compianto Biagio Venezia.

Ognuna, penso, meriterà un approfondimento nelle prossime settimane.



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