
Come sta Papa Francesco (foto ig @franciscus) ilsabato.com
Come sta Papa Francesco? Dal Vaticano sono arrivate delle voci sulle sue condizioni e sul risultato della Tac a cui si è sottoposto.
Il Santo Padre è ricoverato, ormai da molti giorni, al Policlinico Gemelli di Roma a causa di una polmonite bilaterale che lo ha colpito all’improvviso. A comunicarlo è stato proprio il bollettino dell’ospedale lo scorso 18 febbraio. Il suo quadro clinico è ad oggi molto complesso da spiegare e per questo motivo è stata richiesta una nuova terapia farmacologica. L’infezione è inizialmente insorta come bronchiectasie e bronchite asmatiforme, e ha richiesto l’utilizzo di terapia cortisonica antibiotica.
Molti si stanno domandano ora come sia il suo stato di salute, e dal Vaticano sono filtrate di recente delle nuove voci.
Come sta Papa Francesco e qual è il risultato della Tac
Il Pontefice continua ad essere ricoverato, e di recente è stato divulgato un nuovo bollettino medico dalla Sala stampa vaticana. “Le condizioni cliniche del Santo Padre rimangono critiche, ma stazionarie. Non si sono verificati episodi acuti respiratori ed i parametri emodinamici continuano ad essere stabili“, si legge sulla nota comunicativa. Pare infatti che Papa Francesco abbia avuto una notte abbastanza tranquilla, senza alcuna crisi respiratoria, e che ha potuto sedersi, mangiare e affrontare una buona giornata. Ha inoltre ricevuto l’Eucarestia, riuscendo a dedicare del tempo al suo lavoro.

Nel corso della serata di ieri ha anche effettuato una tac di controllo, che è stata programmata per il monitoraggio radiologico della polmonite bilaterale. “La prognosi rimane riservata“, si legge dal Vaticano. Al momento non è stato indicato l’esito di questa Tac, ma le fonti dicono che i risultati non sono stati resi noti perché i dottori li stanno ancora esaminando. Nel frattempo il Pontefice continua ad essere aiutato con un’ossigenazione ad alti flussi “che si regola a seconda della situazione“. Lo staff medico ha inoltre specificato più volte che il decorso della sua malattia continua ad essere delicato, soprattutto perché si tratta di un paziente 88enne con diverse complicazioni croniche.
Nonostante tutto, il Santo Padre è riuscito ad affrontare impegni importanti dal punto di vista del governo della Chiesa. In questi giorni ha ad esempio ricevuto il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e monsignor Edgar Pena Parra, sostituto agli Affari generali della Segreteria di Stato. L’ansia per il Pontefice sta insomma crescendo sempre di più, e milioni di persone in tutto il mondo stanno continuando a pregare per lui.