«Orgoglioso degli Atripaldesi, ne usciremo più forti e coesi», videomessaggio del sindaco


Il primo cittadino Giuseppe Spagnuolo ringrazia gli “eroi di altruismo”, i volontari della Protezione civile e tutte le persone responsabili

Un videomessaggio della durata di circa quattro minuti diffuso attraverso il web: il sindaco Giuseppe Spagnuolo si affida alla tecnologia per augurare la Buona Pasqua a tutti i suoi concittadini. Il testo è quello che potete leggere sotto, le immagini sono state registrate in città nei giorni scorsi per realizzare un documento che punta ad accorciare le distanze in questo periodo in cui le distanze sono imposte dalla legge.

Intanto, il sindaco, ci anticipa la sua soddisfazione: «Sono orgoglioso della nostra comunità, per tutto ciò che sta facendo in questo momento di grande difficoltà. In questo periodo, nonostante nessuno possa davvero sentirsi sereno e al sicuro, non sono mancati piccoli e grandi gesti di solidarietà: imprenditori e cittadini sono stati eroi di altruismo che come primo cittadino sono davvero contento di poter segnalare. E come non evidenziare anche l’enorme contributo che stanno dando i volontari del Gruppo comunale di Protezione civile che, con spirito di sacrificio e senza alcun tornaconto personale, stanno donando il proprio tempo per aiutare chi è in difficoltà. E, infine, merita un caloroso applauso anche chi da un mese si è chiuso in casa e sta rispettando le regole. Ecco, sono convinto che una comunità del genere, fatta di persone serie, volenterose ed altruiste, non solo supererà l’emergenza, ma ne uscirà ancora più forte e coesa».

Facendo i debiti scongiuri, la città sembra difendersi bene dal virus…

«Atripalda si sta dimostrando forte anche nel contenimento della circolazione del virus. La concittadina che per prima è risultata positiva al coronavirus è stata appena dimessa dall’ospedale ed è tornata a casa dal marito che, nel frattempo, sta affrontando serenamente il decorso del contagio. Altri casi non ve ne sono, ne c’è il sospetto che ve ne siano. E, oggi, con i kit rapidi di cui la Provincia ha dotato i medici di base, verrà avviato uno screening della categorie più esposte al contagio come gli operatori sanitari e coloro i quali manifestino sintomi tali da suggerire ai medici una indagine guidata».

Si registra una certa preoccupazione per gli assembramenti: non c’è il rischio di un rilassamento?

«Sinceramente non ho l’impressione, né tantomeno riscontri oggettivi, che si stiano verificando continui assembramenti di persone. In alcuni orari probabilmente si concentra un flusso maggiore di veicoli ed una presenza più alta di persone in strada, ma senza creare pericolosi affollamenti. Il rilassamento forse c’è, ma credo sia esclusivamente psicologico perché probabilmente stiamo entrando in una nuova fase. Ciò non toglie che bisogna uscire il meno possibile di casa e solo per ragioni di stretta necessità, anche perché se è vero che forse il peggio è alle spalle, è anche vero che abbiamo davanti a noi ancora una lunga e graduale fase di ripresa, nella quale bisogna conservare comportamenti rigorosi, soprattutto nell’uso delle mascherine».

Ecco il testo del messaggio del sindaco

Cari Atripaldesi,

In questo tempo di lontananza e silenzio ci prepariamo, ormai, a trascorrere la Pasqua.

Mai un tempo poteva essere più asincrono e fuori luogo di questo.

Al clima di festa, al quale da sempre siamo abituati, alle tradizioni che ci coinvolgono sin da bambini, è subentrata la paura e la diffidenza.

In questi, che sono giorni in cui le case profumano di ricordi delle nostre festività in famiglia, delle nostre tradizioni, dei nostri riti religiosi, si accentua la difficoltà a rimanere in casa.

Accresce in noi la consapevolezza che ci sarà nelle nostre vite una festività Pasquale monca e frammentata, perché priva dei nostri cari, delle nostre tavole imbandite, priva del vociare della nostra comunità in festa.

Vi invito però a cogliere il buono ed il bello anche di questo tempo.

Vi invito a riportare alla memoria il ricordo della processione sacra e della “Via Crucis” da noi tanto amata.

Che ognuno di noi possa ricordare i volti degli amici cari che ne prendono parte. Le loro voci. E riviverla nel cuore.

Vi invito a sentirci uniti nell’affetto e nella consapevolezza che è soltanto un tempo e che passerà, o lo faremo passare.

I miei auguri per questa Pasqua alle porte sono per tutti voi, per chi si sta prodigando per la comunità e per

la stessa comunità, che nel silenzio, nell’attesa, nel rispetto delle norme opera e collabora per il bene di tutti.

Vi auguro di avere un cuore in festa, sicuro che presto usciremo dalle nostre case rivitalizzati da questa esperienza. Pronti a riprendere in mano la nostra quotidianità e condividere con maggior forza e desiderio i nostri valori.

Di certo mai più sarà scontato, per ognuno di noi, poter vivere insieme i nuovi momenti che caratterizzeranno

ancora la nostra storia. E, in questo modo, anche questo tempo, avrà fatto di noi donne e uomini consapevoli e migliori.

Auguri alla nostra città, di un rinnovamento vero e profondo e che questa Pasqua possa portare nuovamente il sereno nelle nostre esistenze.

Auguri a tutti noi.

IL SINDACO

Giuseppe Spagnuolo



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