Il ministro Delrio ad Atripalda fra appelli e polemiche


Il sindaco uscente Spagnuolo ha chiesto al membro del governo Gentiloni un aiuto ai comuni, la candidata Nunzia Battista ha protestato per l’inopportunità delle visita a pochi giorni dalle elezioni

Arriva puntuale Graziano Delrio ad Atripalda. E, ad accoglierlo, in prima fila, ci sono il sindaco uscente Paolo Spagnuolo, gli assessori Landi e Scioscia. Ed anche alcuni esponenti del Pd provinciale, tra cui Livio Petitto, presidente del consiglio comunale di Avellino, i consiglieri comunali Enza Ambrosone e Mario Cucciniello. Dentro ci sono anche i candidati Mazzariello, Talamo, Moschella, il presidente dell’Alto Calore De Stefano, altri esponenti Dem come Chiara Maffei, Michele Langastro e Donato Pennetta.

Prima di entrare nella sala del consiglio comunale, in una stanza a parte Delrio incontra una delegazione di operai della ex Irisbus. La sala del consiglio è piena. L’incontro si apre con una esponente della Pro Loco di Atripalda che illustra al Ministro la storia della cittadina della Valle del Sabato. Poi, è il sindaco – con tanto di fascia tricolore – a prendere la parola. “Noi sindaci siamo ormai degli eroi – dice Spagnuolo rivolto a Delrio -. Non possiamo più programmare il futuro per mancanza di fondi e per carenze di personale. Vorremmo che non fosse più così. L’Irpinia e la nostra cittadina devono uscire dalle secche di questa crisi, ma c’è bisogno che il Governo ci dia una mano. C’è la crisi dell’industria che va comunque sostenuta e ringrazio, per questo, il Ministro per aver incontrato gli operai ex Irisbus di Flumeri. Ma è necessario, così come vorremmo fare noi ad Atripalda, puntare anche sulla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico”.

Il microfono passa nella mani del Ministro, atteso a Sant’Angelo dei Lombardi per un nuovo incontro con gli amministratori dell’Alta Irpinia, per parlare della Lioni-Grottaminarda. Appena inizia a parlare, Delrio viene interrotto da Nunzia Battista, consigliere comunale uscente e candidata alla carica di sindaco con “Piazza Grande”. Vorrebbe parlare, il Ministro non ha tempo. Battista si avvicina al tavolo dei relatori, dice delle cose che pochi comprendono, anche perché il pubblico rumoreggia. In poche parole, si lamenta del non rispetto del protocollo istituzionale. Delrio incassa, ma non ribatte. Parla dei Comuni che, secondo lui, “sono il vero motore dello sviluppo del Paese”. Ed assicura: “I Comuni, da oggi in poi, avranno maggiore respiro. Abbiamo abolito il patto di stabilità e questo sarà molto importante per programmare investimenti per scuole, strade, tempo libero”.

L’incontro si conclude, Spagnuolo e Landi accompagnano il Ministro all’auto che lo attende fuori. Direzione Sant’Angelo dei Lombardi, con un “autista” di eccezione: il sottosegretario Umberto Del Basso de Caro.

Alfredo Picariello



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