L’Istituto comprensivo presenta “Incontriamoci”


Appuntamento per questo pomeriggio nella sala consiliare del Comune. L’intervento della docente Fasano

Oggi, mercoledì 14 dicembre, l’istituto comprensivo “De Amicis – Masi” presenterà il progetto “Incontriamoci…” selezionato tra gli oltre ottocento pervenuti alla Regione Campania (di cui 454 finanziati) nell’ambito del programma “Scuola Viva”.

Ad illustrare il progetto, presso la Sala Consiliare del Comune di Atripalda, sarà la dirigente Rita Melchionne, coadiuvata dalle docenti progettiste Maria Fasano, Giovanna Maffeo e Maria Giuseppina Mallardo. A fare gli onori di casa il Sindaco Paolo Spagnuolo e i consiglieri delegati alla Pubblica Istruzione e alla Cultura Parziale e Barbarisi. Prevista la partecipazione del direttore del Consorzio dei servizi sociali-A5 e dei partner coinvolti nel progetto.

All’incontro fissato per le ore 17, potranno intervenire i genitori e i cittadini desiderosi di conoscere le attività pomeridiane promosse dalla scuola.  

Ecco la descrizione del progetto elaborata dalla docente Maria Fasano

A breve avrà inizio il progetto “Incontriamoci…” – Programma “Scuola Viva”/Regione Campania – realizzato dal Dirigente Rita Melchionne con il gruppo di progetto formato dalle docenti Fasano M., Maffeo G., Mallardo M.G. Sono state date già molte informazioni tecniche. Non si è parlato ancora dello spirito con cui è stato affrontato il Programma “Scuola Viva”.

“Incontriamoci…” è nato dall’intento di aprire la scuola al territorio per promuovere la persona, per includere, accogliere ed integrare, nonché arricchire ed ampliare la nostra offerta formativa.

L’idea che lo permea scaturisce dalla visione di una scuola che realmente si cali nella realtà e offra ai nostri bambini e ragazzi l’opportunità di scoprire i propri talenti. Ogni modulo che compone il progetto rappresenta un percorso di orientamento. Orientare significa far comprendere ciò che l’allievo potrà essere e cosa potrà fare all’interno della società, nel proprio paese e ovunque. Il talento, che è dentro ognuno di noi, non si misura solo attraverso le singole discipline, ma anche mediante i molteplici e variegati linguaggi. In quest’ottica, apparentemente visionaria, va collocato il nostro progetto. Una scuola è viva se parla con i giovani utilizzando il loro linguaggio, composto da note, suoni, ritmi, costumi, mimiche, simboli, giochi, movimento, social…

Credere nel programma “Scuola Viva” è stata una sfida: ci siamo messi in gioco con caparbietà e tanto lavoro. Non abbiamo pensato a quale sarebbe stato il premio, abbiamo messo sulla carta il sogno di una scuola che già stavamo cercando di realizzare. Lo scorso anno il Dirigente aveva siglato un Protocollo d’Intesa con molte Associazioni locali. E’ da lì che è partito il tutto, avevamo già dei partner a cui rivolgerci, in particolare chi poteva svolgere con noi la nostra idea progettuale: l’Associazione “Teatro d’Europa Don Ferdinando Renzulli”, Il Consorzio Universitario Irpino, l’Associazione Burundiamo, l’Associazione E. Aprea, il Consorzio dei servizi sociali-Ambito 5, l’Associazione G. Imbimbo, la Firm-Spin Off.

Ogni modulo del Progetto è stato creato pensando a come avremmo favorito nei nostri allievi lo sviluppo di atteggiamenti positivi nei confronti di una scuola più vera, nuova, meno distante dal loro futuro. Una scuola in cui le innovazioni tecnologiche e metodologiche si fonderanno con il tradizionale, formando nei giovani menti flessibili e critiche, che li renda capaci di padroneggiare in ogni contesto gli ostacoli che sul cammino della vita si incontrano.

Maria Fasano, docente I.C.



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