Largo Buozzi da otto mesi nel caos


Continuano le proteste per lo spiazzale che da settembre scorso è chiuso e inutilizzabile

Alcune auto parcheggiano anche se la zona è interdetta

Ancora sotto accusa il parcheggio di Largo Macerie… volevamo dire Buozzi. Le denunce continuano ad arrivare, l’ultima da parte di una residente, che ha esternato tutto il suo sdegno verso una situazione divenuta ormai “invivibile”.

«Nulla è cambiato rispetto a sette mesi fa, quando hanno reso “cantiere” il parcheggio di Largo Buozzi. – ci ha spiegato la residente – Purtroppo non sono mai iniziati i lavori e la situazione è sospesa e precaria, non c’è nemmeno un’adeguata recinzione della zona, che risulta pericolosa. Il vero problema è parcheggiare, il numero dei posteggi “rimanenti” è insufficiente per chi abita nella zona. Purtroppo la chiusura del parcheggio ha generato caos, non vengono effettuati controlli e le strisce gialle per i disabili sono sempre occupate da chi non dovrebbe. Alcune aree “vietate” vengono usate come parcheggi “di fortuna”, a rischio sanzione… Dove bisogna lasciare la propria auto? ».

La situazione è di stallo (il 6 settembre dell’anno scorso è affisso un cartello di “divieto di sosta e di circolazione” a largo Buozzi). Un’area nevrotica di Atripalda, intasata dalle auto soprattutto all’entrata e all’uscita degli alunni della scuola Primaria “De Amicis” di piazza Vittorio Veneto. Un luogo abbandonato alle sue rovine. La soluzione potrebbe essere quella di “riservare” in maniera gratuita (fino alla riapertura del parcheggio di Largo Buozzi) qualche area non adibita a sosta o qualche striscia blu non lontana dalle “macerie”. Chissà, intanto l’indignazione si fa sentire…



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