La presenza in Comune del segretario generale è insufficiente


Nuova nota sulla “trasparenza” del coordinatore cittadino di “Piazza Grande”, La Sala

Raffaele La Sala

Raffaele La Sala

Il neo segretario generale dott. Beniamino Iorio, con un avviso pubblico del 14 gennaio scorso sulla homepage del sito istituzionale, ha invitato i cittadini “a far pervenire eventuali osservazioni e/o suggerimenti” in materia di trasparenza ed anticorruzione. L’iniziativa mi è parsa apprezzabile e mi sarebbe sembrata ancora più efficace se, in nome della trasparenza medesima, dopo 50 giorni, avessimo potuto conoscere numero e tenore dei suggerimenti raccolti ed anche le modalità con quali il dott. Iorio vorrà eventualmente tenerne conto. Con la ovvia annotazione che poco si può aggiungere alle già dettagliate disposizioni normative, ove si escluda una reale volontà di rendere davvero trasparenti gli atti della pubblica amministrazione. E con tutta franchezza mi pare che ancora non ci siamo. Vediamo. Intanto potrebbe essere utile per tutti… una verifica degli atti già pubblicati o non ancora pubblicati (a fronte delle numerose e singolari ‘anomalie’ segnalate). Alle quali si potrebbe aggiungere ora la pubblicazione di una interessante ordinanza del III settore, tuttora affidato al Salsano, che nell’indice dell’albo on line appare priva di oggetto e con un ‘allegato’ che risulta copia del documento principale, con lo stesso protocollo e la stessa data 4724 del 2 marzo 2016 (relativa, tra l’altro, ad una indagine in corso).

Ma si volesse dare un suggerimento, ammesso che ci sia qualcuno disposto ad ascoltarlo, si potrebbe proporre un codice deontologico che impegna:

  1. a pubblicare sull’albo on line delibere di giunta e determine di settore entro 7 giorni dalla adozione (e comunque mai dopo che abbiano già prodotto i loro effetti);
  2. a non pubblicare atti nei quali si rinvia ad altri atti non ancora pubblicati;
  3. a pubblicare ad horas i decreti sindacali, le ordinanze sindacali e dei responsabili di settore, introducendo una numerazione progressiva, come per le delibere e le determine (e tenere un apposito registro di decreti ed ordinanze consultabile on line).

Tra l’altro sommessamente (ed un po’ malinconicamente) si segnala che la delibera n. 12 ad oggetto: “APPROVAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (PTPC) 2016-2018”, non solo è stata adottata il 4 febbraio 2016 (e cioè dopo la scadenza prevista del 31 gennaio) e pubblicata solo il 18 febbraio, ma sostanzialmente rinvia tutto di un anno.

Non sarebbe inoltre privo di effetti sulla sempre sia lodata trasparenza una più attenta vigilanza sulla correttezza formale e sulla legittimità degli atti (e cito, per esemplificare, la delibera di Giunta n. 241, pubblicata il 5 gennaio 2016, ma tra l’altro immediatamente esecutiva, avente ad oggetto: “Dispersione delle ceneri conseguenti alla cremazione. Determinazioni”, delibera assunta espropriando i poteri del Consiglio Comunale ed alla quale si starebbe dando anche frettolosa esecuzione… confidando, al solito, nella letterale applicazione dell’… articolo quinto).

Tutto questo ed altro ancora mi conferma nel convincimento che la presenza di un segretario generale part time ad Atripalda – tra obblighi contrattuali ed impegni e trasferte istituzionali – è del tutto insufficiente a garantire le necessità. Di tanto credo che debba onestamente prendere coscienza il dott. Iorio medesimo.

Raffaele La Sala

Coordinatore di “Piazza Grande”



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