Infopoint nella Dogana: avviato l’allestimento e selezionate due giovani laureate atripaldesi


Soddisfatta l’assessore Urciuoli: Finalmente un’occasione di rilancio dopo il grave anno trascorso che ha tagliato le gambe alla fruizione culturale

“Sistema Irpinia”, qualcosa si muove. Nei giorni scorsi sono stati scaricati presso la Dogana gli arredi che costituiranno l’ufficio dell’Infopoint turistico locale (nelle stanze a piano terra occupate in precedenza dall’Informagiovani). Un piano ideato e sponsorizzato dalla Provincia che prevede interventi strategici per la valorizzazione delle risorse del patrimonio culturale per tutti i comuni irpini. Tra i 25 Poli Culturali (suddivisi in 27 hub) c’è quello di Atripalda, che includerà anche i beni e le attività relative ai comuni di Manocalzati e Montefredane.

Per gli inizi di febbraio (intorno al 10) è previsto un ultimo incontro organizzativo tra i responsabili della Provincia e i referenti delle politiche culturali dei comuni, tra cui Stefania Urciuoli, per tirare le fila degli ultimi adempimenti. Per il mese di marzo, quindi, salvo modifiche, il progetto e l’operatività dello sportello partirà a tutti gli effetti.

«Come assessore sono felicissima di questa opportunità – ci dice la Urciuoli -. Finalmente un’occasione di rilancio dopo il grave anno trascorso che ha tagliato le gambe alla fruizione culturale. Lavorando in sinergia con la Provincia e gli altri comuni avremo la possibilità di mettere in rete tutti i beni del nostro territorio, grazie anche ad una piattaforma digitale nazionale con cui poter condividere tutte le future iniziative che metteremo in atto».

L’Informagiovani quindi – secondo quanto riferisce l’assessore Urciuoli – dovrebbe così traslocare all’interno della biblioteca comunale.

A lavorare per l’importante progetto saranno i giovani tra i 18 e i 29 anni che hanno partecipato al primo bando chiuso lo scorso dicembre, ovvero il corso di istruzione per la formazione del “Tecnico superiore per la promozione e il marketing delle filiere e delle attività culturali” . La selezione è stata curata da diversi enti, tra cui la Provincia (capofila della rete), la Fondazione ITS BACT, la Fondazione Sistema Irpinia, il Consorzio CIRPU e il Miur.

Tra i primi 25 ammessi al corso (cinque uomini e venti donne) anche due atripaldesi: Emanuela Ambrosone, 29 anni, laureata in Gestione e conservazione del patrimonio archivistico e librario, e Alessandra Landi, 26 anni, laureata presso l’Accademia di Belle Arti.

Nel corso del 2021 ci sarà un altro avviso per ulteriori 25 posti. La formazione, della durata di due anni, garantirà agli allievi selezionati un assegno di studio di 8.174 euro annui.

(C) RIPRODUZIONE RISERVATA



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