Il sindaco ordina la sanificazione dei condomìni dove risiedono concittadini positivi al Covid


Il provvedimento è rivolto a tutti gli amministratori, si rischiano sanzioni da 400 a 1.000 euro

La sanificazione delle parti comuni è raccomandata in ogni caso.

Qualora risulti la presenza di un caso positivo Covid-19, le parti comuni di condominio dovranno essere sottoposte ad un intervento di sanificazione: è questo il provvedimento del sindaco Giuseppe Spagnuolo adottato negli scorsi giorni. È raccomandato, invece, lo stesso intervento anche nel caso in cui non vi fosse nessun caso positivo (un intervento di sanificazione ogni 15 giorni).

L’ordinanza nei dettagli: Ogni amministratore di condominio, entro 48 ore dall’accertamento della positività di un inquilino, dovrà predisporre un intervento di sanificazione delle parti comuni del palazzo (non è specificato, a riguardo, se gli amministratori verranno informati direttamente dagli uffici comunali oppure se l’informazione dovrà essere veicolata dal soggetto positivo). Dopo 15 giorni, l’intervento dovrà essere ripetuto fino alla negativizzazione del soggetto. Nel caso in cui vi fosse un mancato adempimento, scatterà una sanzione amministrativa che prevede il pagamento di una somma da 400 euro a 1.000 euro. La sanificazione, infine, è raccomandata anche ai condomìni che non hanno al proprio interno casi di Covid-19 (il sindaco consiglia un intervento ogni 15 giorni).



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