Si è spento don Giuseppe Berardino


Da due anni il 50enne sacerdote atripaldese stava lottando contro la Sla, dieci giorni fa aveva ricevuto la visita del Papa

Don Giuseppe (Geppino) ha preso i voti nel 2003

Una vita donata al Signore e agli altri quella che si è spenta ieri, mercoledì 25 gennaio, l’atripaldese don Giuseppe (Geppino) Berardino ha esalato il suo ultimo respiro all’età di 50 anni.

C’era stato un incontro toccante tra don Geppino e Papa Francesco, un momento di preghiera e speranza, che si è mutato in una sorta di estrema unzione fatta di poche e semplici parole: «Sono il tuo vescovo e ti sono vicino».

Bergoglio, solo il 15 gennaio scorso, fece visita a don Giuseppe Berardino, viceparroco della parrocchia di Santa Maria a Setteville a Guidonia (Roma), gravemente malato di sclerosi laterale amiotrofica da quasi due anni.

L’atripaldese Giuseppe Berardino stava lottando contro la Sla, malattia neurodegenerativa progressiva, il suo è stato di sicuro un cammino particolare.

Dopo il diploma conseguito al Liceo scientifico “De Caprariis”, ha studiato informatica laureandosi a pieni voti. Un uomo brillante, con una vita normale e un lavoro gratificante presso un’azienda di provincia, poi la chiamata del Signore e gli anni di seminario presso il Redemptoris Mater di Roma, verso un nuovo percorso da seguire.

L’ordinazione sacerdotale risale all’11 maggio 2003 quando viene trasferito nella parrocchia di Guidonia per ricoprire il ruolo di viceparroco. Poi il 21 agosto 2015 la diagnosi…

«Ora è in una stanza della casa canonica trasformata in un vero e proprio presidio sanitario – così si evince dal servizio girato una decina di giorni fa da Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre) – ed è assistito dai suoi parrocchiani».

«Per la gestione del dolore ci sono delle infermiere giorno e notte, ma più di venti famiglie si occupano del nostro parroco – a parlare Pietro Simonetti, che si è preso cura di don Giuseppe – Non possiamo abbandonarlo, lui ha speso tanto per noi, la cosa più difficile è vederlo soffrire così».

«Tutti mi aiutano– concluse Simonetti- ci alterniamo, il nostro un gruppo e basta che io chieda per essere prontamente sostituito. Di don Giuseppe ci manca il suo grande “dono dell’ascolto” con una parola giusta al momento giusto…».

Una patologia grave che non ha permesso all’atripaldese, secondo Agostino Vallini, cardinale vicario del Santo Padre per la diocesi di Roma, di diventare parroco di Santa Maria a Setteville. Don Geppino ora non c’è più, i funerali dovrebbero svolgersi sabato 28 gennaio a Guidonia.



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