Il direttorio del PD: «Avanti con le primarie»


Il comitato di reggenza dei Democratici indica il criterio che sarà seguito per la scelta del candidato sindaco

La sede del PD

La sede del PD

Manca poco meno di un anno alle prossime elezioni amministrative, pertanto ci sembra giunto il momento di esprimere in maniera chiara e decisa quale metodo il Partito Democratico di Atripalda intenderà adottare per la selezione del nome che eventualmente sarà chiamato alla guida del governo cittadino dal popolo sovrano. Le elezioni primarie rappresentano l’unica via percorribile per garantire la coesione e l’unità di tutte le anime e le sensibilità che popolano il nostro partito e per fare in modo che la cittadinanza sia partecipe alla costruzione di un nuovo progetto di governo per Atripalda.

Parliamo di cittadinanza in quanto immaginiamo primarie di coalizione ed aperte a tutti i cittadini che vorranno concorrere alla costruzione di un progetto di centrosinistra: il nostro obiettivo è quello di unire tutte le forze e le energie che si ritrovano in quell’orizzonte, anche al di là degli ampi recinti del Partito democratico, in linea con quella idea di apertura e di confronto nell’unità che abbiamo cercato di imprimere nel corso di questi anni, senza riuscirci a causa dei tanti che sino ad oggi hanno preferito anteporre ambizioni e personalismi alla causa comune.

Crediamo che oggi ci siano tutte le condizioni per quel passo in avanti, apertura e confronto saranno alla base del percorso che ci accingiamo ad intraprendere, a partire da una rinnovata prossimità ed un rinnovato dialogo con le forze sociali che animano la nostra città cercando di rendere il discorso politico fruibile e comprensibile a tutti.

Tutto ciò per cercare di alimentare il contatto con la comunità cittadina e per restituire slancio a nuove idee che possano restituire forza e vigore alla nostra Atripalda: politiche sociali ed economia sono le priorità ineludibili a cui rispondere muovendo dalla capitalizzazione delle straordinarie risorse che il nostro territorio da sempre ci offre, innanzitutto attraverso la leva della nuova programmazione europea. Siamo intenzionati a ripartire accettando il confronto, senza pregiudiziali o veti.

Possiamo e dobbiamo farcela, insieme.

Il comitato di reggenza

Antonio Iannaccone, Emanuela Auriemma e Costantino Pesca



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