Addio al celibato ad Amsterdam … con arresto


Un componente di una comitiva composta da ragazzi di Avellino e Atripalda fermato per furto in Olanda

amsterdamPoteva avere un finale davvero drammatico la festa di addio al celibato che undici giovani, tutti di Avellino ed Atripalda, di età compresa tra i 25 e i 30 anni, avevano organizzato per un loro amico prossimo alle nozze.

Meta delle spensierate ore da far passare al futuro sposo la città di Amsterdam, in Olanda, dove gli amici avevano organizzato una vacanza di tre giorni da trascorrere insieme allo sposo nella città nord europea, sempre più spesso meta preferita dei giovani provenienti da tutta Europa per le numerose possibilità di “svago” offerte.

I fatti risalgono al mese di giugno scorso ma sono trapelati soltanto adesso, con la chiusura del procedimento penale aperto nel Tribunale della Capitale dei Paesi Bassi.

La vicenda, dai risvolti drammatici, si verifica l’ultimo giorno, ossia il terzo, allorquando a poche ore dall’imbarco in aeroporto per far rientro a casa, nell’ultima passeggiata fatta nel centro della città, uno dei ragazzi irpini viene fermato all’interno di un negozio con merce appena trafugata.

A incastrare il 21enne le telecamere di sicurezza installate nel negozio.

Immediata la chiamata da parte del gestore dell’attività commerciale alle forze di polizia che, intervenute, traevano in arresto il giovane avellinese conducendolo in carcere.

Il tutto dinanzi agli occhi sbalorditi degli altri undici amici che, nonostante il tentativo di intermediare con il gestore del negozio e di pagare l’importo (poche decine di euro) della merce sottratta, vedevano arrestare il loro compagno che veniva quindi portato via dalla Polizia.

Amaro quindi il rientro per lo sposo e per gli altri dieci ragazzi che abbandonavano il suolo olandese lasciandovi l’autore della “bravata”.

Giunti in Italia ed avvisati i genitori del ragazzo fermato, i giovani si recavano nella Stazione dei Carabinieri di Atripalda ove raccontavano quanto accaduto.

Intanto, il legale di fiducia del ventunenne, l’avv. Rolando Iorio, si recava in Olanda dove, allertata l’Ambasciata italiana, riusciva ad avere un primo confronto con gli Organi Inquirenti olandesi.

Il ragazzo veniva quindi di lì a poco scarcerato riuscendo a far rientro in Italia.

Poche settimane fa si è concluso il procedimento penale dinanzi al Tribunale di Amsterdam dove il giovane irpino è stato condannato ad una pena pecuniaria.

Il difensore del ragazzo è riuscito ad ottenere sia la sospensione della pena economica, che quindi non sarà al momento pagata, sia la possibilità per il giovane ventunenne di far rientro, se lo vorrà, nel territorio olandese.



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