«Abbandono rifiuti, in arrivo multe più salate»


Messa in sicurezza di palazzo Caracciolo e riapertura di via Orto dei preti, allagamenti in piazza Sparavigna, fototrappole e servizi sociali gli argomenti affrontati questa settimana con il primo cittadino di Atripalda

I lavori di messa in sicurezza di palazzo Caracciolo sembrano apparentemente fermi o finiti: quando è prevista la riapertura di via Orto dei preti? E, invece, quando riprenderanno i lavori nel fiume?

I lavori di messa in sicurezza di Palazzo Caracciolo sono stati ultimati per la parte strutturale, ovvero i tiranti ed il ponteggio di protezione; sono da realizzarsi limitate opere di completamento accessorie.

Per poter riaprire Via Orto dei Preti è necessario concludere anche la parte amministrativa ed in particolare il collaudo strutturale, che necessita di tempi prestabiliti per prove e deposito all’Ufficio Genio Civile. Sono comunque atti che dovrebbero concludersi entro il prossimo mese e consentire la riapertura della strada immediatamente dopo.

Stiamo valutando se è possibile reinvestire alcune economie realizzate nel corso dell’intervento per poter meglio ripristinare il tratto stradale da tempo in disuso, ed eventualmente realizzare altri interventi di completamento, anche presso il palazzo civico.

Per la ripresa dei lavori del fiume Sabato, di competenza della Provincia, abbiamo notizia che deve prima concludersi il procedimento di rimozione e smaltimento della condotta ritrovata a seguito della demolizione di una parte del fondo alveo, e poi si potrà proseguire.

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Sembra che alcune persone siano state fotografate dai sistemi di controllo comunali mentre conferiscono illegalmente rifiuti sul territorio atripaldese: può confermarcelo? Ed, eventualmente, quali provvedimenti sono stati assunti nei loro confronti?

E’ vero, tramite il sistema di videosorveglianza che stiamo sempre più diffondendo nei punti sensibili del nostro territorio comunale, nei giorni scorsi sono state individuate dalla Polizia Municipale alcune persone intente ad abbandonare rifiuti illecitamente.

Proprio nei giorni scorsi sono state elevate 29 sanzioni nei loro confronti.

Speriamo che serva da deterrente rispetto a queste azioni di inciviltà che non sono più sopportabili.

In aggiunta, stiamo predisponendo un nuovo provvedimento di inasprimento delle sanzioni oggi previste, per rendere ancor più “salato” il conto da pagare per questi comportamenti inqualificabili.

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Sembra che la ragione dell’enorme pozzanghera di acqua che si forma in piazza Sparavigna ogni qual volta si verifichino precipitazioni atmosferiche dipenda dal fatto che in quell’area il sistema di deflusso delle acque piovane non sia mai stato realizzato completamente determinando lo smaltimento delle acque direttamente nel fiume: è così? E quali soluzioni di breve termine sono possibili?

A piazza Sparavigna vi era un vecchio sistema di raccolta delle acque piovane che anticamente recapitava nel vicino alveo del fiume. Nel tempo questo sistema si è completamente ostruito e non si è più riusciti a renderlo funzionante, anche se in maniera parziale e precaria.

La soluzione sta nel rifacimento dell’intera rete di raccolta della piazza, con annessa realizzazione di una vasca di decantazione “di prima pioggia” prima del conferimento in alveo, data l’estensione della piazza e del suo uso prevalente a servizio degli autoveicoli.

Bisogna soltanto pazientare ancora un po’, perche questi lavori, che hanno un costo abbastanza rilevante, sono previsti in un intervento più complessivo già appaltato dalla Regione Campania, e per il quale abbiamo notizia che dovrebbe entrare nella fase esecutiva questa primavera o al massimo all’inizio dell’estate. Si riuscirà così a risolvere un problema annoso a costo zero per il comune.

Nel breve, per alleviare i disagi, stiamo predisponendo un intervento con asfalto per mitigare il deposito di acqua nel punto più depresso e che crea maggiori inconvenienti.

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Qual è la “buona notizia” della settimana?

Con il Consorzio dei Servizi Sociali si sta consolidando un rapporto sempre più costante e proficuo, anche in relazione all’attività di divulgazione, discussione e condivisione delle misure e delle prospettive di intervento verso le varie fasce sociali più deboli.

Questa settimana ulteriore “tassello” in questa direzione è stato il convegno tenutosi giovedì presso il nostro comune, ad oggetto prospettive di vita autonoma delle persone disabili ed il delicatissimo tema del “Dopo di Noi”, per il quale ringrazio il direttore De Blasio ed il nostro assessore Palladino, che lo hanno fortemente voluto, oltre che gli altri ospiti.

Credo sia importante discutere e far conoscere il più possibile le misure messe in campo dallo stesso Consorzio e le evoluzioni normative in queste materie; aiuta anche a far sentire meno solo chi è coinvolto da queste questioni.



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