Un restyling che fa… discutere


La ristrutturazione di Palazzo Lazzerini è a buon punto, ma gli utenti dei social non “perdonano” la scelta fatta sessant’anni fa

Elaborazione grafica della parte centrale a cura di Ilaria Spagnuolo in base ai colori prescelti

Elaborazione grafica della parte centrale a cura di Ilaria Spagnuolo in base ai colori prescelti

Finalmente, dopo anni, il palazzo più criticato della città avrà una nuova veste. Colori pastello e luminosi renderanno Palazzo Lazzerini un edificio più in linea con la Piazza e, si spera, meno ostico agli atripaldesi. Soprannominato dai cittadini “il mostro”, fu costruito circa sessant’anni fa e con le sue vaste proporzioni coprì la collina retrostante, oscurando un panorama che rendeva Piazza Umberto I molto più interessante.

I lavori di restyling sono diretti dal geometra Sabino Nazzaro che, da atripaldese, è cosciente delle perplessità dei cittadini: “Per natura guardo sempre il contesto ambientale e la scelta dei colori è stata dettata dallo stile della Piazza – afferma il tecnico – il palazzo è molto imponente e per questo motivo abbiamo cercato di trovare un colore che non sia molto d’impatto, ma leggero e luminoso. Le tonalità definitive sono i due colori chiari inseriti nella prova colore, il tortora e il fango. La triade più scura non è stata approvata”.

Un’altra problematica dell’edificio è rappresentata dalle tapparelle azzurre, un “pugno nell’occhio”, che hanno reso l’edificio, già di per sé imponente, ancora più visibile. Dopo il restyling la vivacità dell’azzurro sarà sostituita da un beige chiaro, come si può notare dall’installazione di prova. Le ringhiere, invece, spiega il geometra, ora sono coperte da antiruggine ma il loro colore definitivo sarà un grigio molto chiaro.

Ci siamo divertiti (grazie a Ilaria Spagnuolo) a immaginare quale potrebbe essere il possibile risultato finale, almeno della parte centrale (le laterali avranno un altro colore) naturalmente attenendoci alle tonalità indicate dal direttore dei lavori e da come erano stati inseriti nella prova colore sul palazzo. Dalla foto si evince chiaramente che l’edificio non perderà la sua imponenza grazie a una “pennellata” ma sicuramente i nuovi colori sono più in linea con lo stile della piazza.

“L’andamento dei lavori è regolare – conclude Nazzaro – quindi per il mese di novembre dovrebbero essere ultimati”. Ancora pochi mesi e Atripalda avrà un palazzo tutto nuovo che, pur continuando a coprire il panorama, con colori meno vivaci dovrebbe suscitare meno sgomento tra gli atripaldesi, i quali, soprattutto attraverso i social, stanno facendo “sentire” la propria voce.

Con più di sessanta commenti gli utenti del gruppo Sei di Atripalda se…, infatti, hanno espresso la loro opinione sulle prove di colore della facciata e delle tapparelle, lasciandosi andare a qualche giudizio poco lusinghiero. Il membro che ha postato la foto, infatti, ha chiesto esplicitamente al popolo del web “e voi quale colore scegliereste?” dando il via a un dibattito dall’esito quasi scontato. Infatti, la costruzione di palazzo Lazzerini suscitò molto malcontento tra gli atripaldesi che hanno sempre imputato all’amministrazione che compì questa scelta la responsabilità di aver rovinato la bellezza della piazza.

A distanza di sessant’anni i sentimenti dei cittadini sono rimasti immutati, tranne che per qualcuno che allo sgomento ha sostituito rassegnazione. Tutto ciò si evince dai commenti al post: “In realtà dopo tanti anni di questo mostruoso palazzo, qualsiasi cambiamento può andare bene” e ancora “Bisognerebbe togliere almeno gli ultimi due piani, per poter riscoprire la collinetta dietro”.

Un utente più fiducioso ritiene che dopo la ristrutturazione gli atripaldesi guarderanno il palazzo con occhi diversi e questi lavori rappresenteranno il primo passo per il miglioramento della piazza: “Il secondo passaggio dovrebbe essere il cinema Ideal e poi la Piazza comincerebbe ad essere molto più decente”.

Tanti, però, sono i commenti negativi. Molti utenti hanno proposto l’abbattimento del palazzo; altri si ritengono emotivamente troppo coinvolti per decidere le sorti dell’edificio. Questo restyling è diventato un vero e proprio caso sul web, tanto che nei commenti si è scatenato un dibattito sulla reale importanza che possa avere la questione tra gli altri problemi che esistono ad Atripalda. Secondo un utente, infatti, vi sono elementi ben più seri da dover discutere rispetto a quale colore possa avere una tapparella, decisione che spetta soltanto agli inquilini.

In pochi hanno colto lo spirito della domanda originaria e hanno espresso la loro preferenza sulle varie prove di colore, per poter quanto meno migliorare l’aspetto di un edificio che ormai fa parte di Atripalda. Ma anche in questo caso la polemica non ha tardato ad arrivare e qualcuno ha consigliato “Un colore che rendesse il palazzo… trasparente”.



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Enrico
Enrico
7 anni fa

Per me bisognerebbe raderlo al suolo senza pensarci due volte. Se proprio non si vuole creare eccessivo disturbo, eliminare almeno gli ultimi tre piani. Idem per il cinema ideal: o lo si rivaluta (non è che lo restaurate per lasciarlo decadere di nuovo) oppure, spazzatura.
Poi si potrebbero dire tante altre cose sulla piazza, in particolare sulla posizione del monumento, di quegli alberi orrendi, il fatto che ci si sieda sotto il monumento… insomma, gli amministratori avrebbero molto da fare…