Un mega albero di Natale in Piazza Umberto I per dare luce alla speranza, Musto: Ne usciremo


L’assessore al commercio aggiunge: «Sarà alto 17 metri e rappresenterà il simbolo della voglia di tornare quanto prima alla normalità. Sabato via al montaggio»

L’albero verrà posizionato in Piazza Umberto I, nell’area destinata al fuocarone

«L’idea dell’Amministrazione comunale era di rinunciare a qualsiasi iniziativa per il Natale che verrà, però poi abbiamo pensato che le persone hanno bisogno di speranza, soprattutto in un anno così drammatico» queste le prime parole dell’assessore con delega al Commercio Mirko Musto, a cui abbiamo chiesto quali saranno le iniziative comunali per le prossime festività natalizie, ben consapevoli che l’emergenza sanitaria in atto non consentirà ampi margini organizzativi. 

Assessore, quest’anno il Natale avrà un sapore sicuramente diverso. Come si muove un’Amministrazione comunale in questo contesto?

È stato complesso pensare e quindi decidere con quali modalità allietare la cittadinanza in vista di un Natale che verrà fortemente condizionato da questo maledetto virus che, purtroppo, nella nostra città, oltre a centinaia di casi, ha causato anche la morte di un nostro concittadino. Questo lutto, che ha scosso terribilmente l’intera comunità, e la sofferenza che vivono tante famiglie, ci avevano quasi convinto a sospendere qualsiasi iniziativa. Poi, però, ci siamo accorti che nonostante tutto la città aveva bisogno di un simbolo di “normalità” che potesse rappresentare tutti i bambini, i cittadini, i commercianti, le associazioni, le parrocchie. Così, dopo aver contattato ditte specializzate nell’illuminazione natalizia, io e la delegata agli eventi Antonella Gambale abbiamo optato per un’iniziativa inedita che animerà Atripalda dall’8 dicembre fino all’8 gennaio. 

Ci può fornire maggiori dettagli?

La ditta “Blasi” di Montella, sabato 5, installerà in piazza Umberto I, precisamente dove ogni anno viene allestito il fuocarone di San Sabino, un albero di luci e suoni alto 17 metri. È la prima volta che viene installata una struttura così alta e siamo convinti che rappresenterà il miglior auspicio per un futuro, si spera, più sereno. E soprattutto confidiamo che possa trascinare le attività commerciali che quest’anno hanno subìto drastiche perdite economiche. Infine, in collaborazione con don Fabio Mauriello e don Ranieri Picone, addobberemo le tre chiese di Sant’Ippolisto, di Santa Maria del Carmine e di San Pio nel quartiere di Alvanite.

Quanto costerà alle casse comunali questo “albero interattivo”?

Il Comune sosterrà soltanto i costi legati al montaggio, ovvero poco più di 5mila euro. Come Amministrazione, infatti, abbiamo deciso di investire risorse limitate perché crediamo che in questa fase emergenziale bisogna prima aiutare concretamente i cittadini in difficoltà e poi eventualmente investire in eventi di intrattenimento. 

Assessore, il suo tono mi sembra molto dimesso o mi sbaglio?

Sicuramente questo anno che sta per concludersi lascia sulla nostra pelle dolore, sconforto, amarezza e, purtroppo, ha condizionato anche tanti progetti su cui l’Amministrazione aveva investito impegno e risorse, tra cui uno riguardante proprio il Natale. Si trattava di un’iniziativa ambiziosa in collaborazione con la Regione che prevedeva l’installazione di luci d’artista, tre concerti musicali con artisti di fama internazionale, tra cui uno nella serata di Capodanno, e notti bianche curate dai commercianti. Questo progetto avrebbe portato Atripalda alla ribalta regionale e non solo, ma la terribile pandemia ha reso vano, per il momento, ogni nostro sforzo. Infine il dicembre “atripaldese” sarebbe stato animato anche da Giullarte, il festival curato dalla delegata Antonella Gambale, uno degli eventi più attesi in Campania. Questa edizione, la prima in “vesti natalizie”, avrebbe beneficiato anche di un’organizzazione diversa rispetto a quelle precedenti visto che avrebbe animato la città per tre domeniche di fila. Ma non ci arrendiamo: confidiamo che tutte queste risorse siano congelate in attesa di tempi migliori e Atripalda, non abbiamo dubbi, ritornerà ad essere protagonista. 



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