In città parte il censimento del verde pubblico


La consigliera con delega al verde pubblico Anna De Venezia: “Ogni albero ed ogni area verde avrà la giusta importanza”

Attraverso un comunicato stampa, la consigliera con delega al verde pubblico Anna De Venezia ha aggiornato i cittadini sul mancato inserimento del cedro di Palazzo Caracciolo nell’atlante degli alberi monumentali della Regione Campania e sul progetto di creare un sistema informatico per mettere a disposizione di tutti informazioni sul numero, posizione geografica e dimensioni degli spazi verdi urbani.

“Prima di illustrare ciò che per il verde di Atripalda si sta mettendo in campo, mi preme fare delle precisazioni in merito alle preoccupazioni sollevate da alcuni cittadini sui social e sulla stampa locale. La discussione nasce dal mancato inserimento nell’Atlante degli Alberi Monumentali della Regione Campania del nostro Cedro che dimora nel giardino di Palazzo Caracciolo.

Vorrei rassicurare tutti che l’albero è, e rimane “monumentale”, annoverato nell’elenco del 1982 redatto da Corpo Forestale dello Stato pubblicato sul sito del Mipaaf; un’opera certosina che portò i forestali in ogni luogo d’Italia a schedare i campioni della vegetazione facendo nascere una nuova geografia monumentale italiana paragonabile per rarità e pregio a quella archeologica: infatti, l’albero è sottoposto a Vincolo della Soprintendenza ai Beni Culturali al pari di un monumento. L’Atlante regionale è, così come ci fu spiegato dagli stessi autori, un primo elenco di nuovi alberi monumentali; esso può essere arricchito ogni anno con nuove segnalazioni e per gli alberi già monumentali basterà completare l’iter burocratico, peraltro già predisposto in concomitanza al lavoro che andrò a spiegare in seguito. Segnalazioni di altri alberi, con l’aiuto di volontari esperti nel settore, saranno ovviamente valutati ed eventualmente segnalati.

Vorrei precisare, inoltre, che questa Amministrazione sta dando il giusto valore al Giardino  di Palazzo Caracciolo, e quindi al Cedro Deodara, e per questo voglio ricordare l’apertura dello stesso nel luglio del 2019 e la restituzione agli atripaldesi di un pezzo di storia ben illustrato dai ragazzi del servizio civile dell’Associazione  Pro Loco di Atripalda, che per tutta l’estate ha curato le guide turistiche presso il Giardino; il tutto realizzato con grande entusiasmo da una generazione di atripaldesi che si è appassionata in una minuziosa  ricerca storica, riproducendo l’aspetto volumetrico del Palazzo nella sua interezza per meglio illustrarlo ai visitatori, portandoci a riscoprire e/o conoscere quella che è stata la presenza dei Caracciolo  in Atripalda .  La pandemia ha fermato purtroppo tante attività che erano state programmate, ma si è ripreso nel rispetto dei tempi della natura e speriamo presto di poter riaprire quel piccolo ingresso per spalancare di nuovo le porte sul nostro glorioso passato.

Consapevoli che il patrimonio arboreo è una ricchezza da tutelare, questa amministrazione comunale sta pianificando una serie di interventi che costituiscono il punto di partenza per la redazione del Piano del Verde. L’obiettivo è quello di creare un sistema informatico che possa costituire una fonte di conoscenza, mettendo a disposizione informazioni sul numero, posizione geografica e dimensioni degli spazi verdi urbani. È uno strumento di monitoraggio che consente il controllo sul piano patrimoniale, gestionale ed ambientale, da cui si possono trarre importanti indicazioni secondo le specie arboree impiegate a diverse condizioni ambientali per la pianificazione delle future piantagioni ed interventi di manutenzione.

Infatti il sistema informatico permette di individuare le possibilità di espansione della vegetazione urbana ed è uno strumento utilizzabile per la gestione e nella destinazione delle risorse economiche. Prime ad essere censite, quindi, le specie arboree presenti nella Piazza Umberto I sui cui tronchi sono state apposte delle specifiche targhette di colore nero e numerazione bianca. Il numero di ogni pianta è associato ad una scheda che identifica l’albero riportando le caratteristiche biometriche dello stesso (diametro, altezza, posizione etc.) e gli interventi su di essa praticati nel tempo. L’insieme di questi elementi andranno sul sistema informatico predetto che andremo a creare, consultabile dai cittadini.

Dai primi dati si può evincere che nella P.zza Umberto I dimorano n.40 alberi e dalla scheda dell’albero n° 1, che è ubicato guardando la Dogana dei Grani a destra dell’ingresso, lo stesso ha un’altezza di ml. 4.30 ed un diametro ml.0.30; ultimo intervento: una potatura di contenimento nel 2020.  Gli alberi ed il verde sono fondamentali per il nostro equilibrio psico-fisico, pertanto dobbiamo cercare di curarlo con interventi mirati, gestendo al meglio le risorse economiche a disposizione.

Ogni albero ed ogni area verde, in questa piccola città avrà il suo spazio, la giusta importanza, e la giusta attenzione anche agli interventi praticati per tenerlo in salute e preservarlo per le future generazioni.”

COMUNICATO STAMPA



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