Il Sabato https://www.ilsabato.com/ Notizie di cronaca, attualità, politica e sport della città di Atripalda Mon, 24 Oct 2022 09:58:28 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.4.3 Via Cesinali, ridotto il limite di velocità https://www.ilsabato.com/via-cesinali-ridotto-il-limite-di-velocita/ https://www.ilsabato.com/via-cesinali-ridotto-il-limite-di-velocita/#respond Mon, 24 Oct 2022 09:56:20 +0000 https://www.ilsabato.com/?p=14526 Abbassato da 50 a 30 Km/h su richiesta dei residenti, installato anche un rilevatore luminoso. Intanto, sono entrate in funzione le colonnine di ricarica elettrica In via Cesinali, all’altezza del civico 34, è stato installato...

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Abbassato da 50 a 30 Km/h su richiesta dei residenti, installato anche un rilevatore luminoso. Intanto, sono entrate in funzione le colonnine di ricarica elettrica

Il dissuasore installato in via Cesinali

In via Cesinali, all’altezza del civico 34, è stato installato un rilevatore luminoso di velocità, costato 3.660 euro. Il dispositivo si è reso necessario, si legge nella determina, per garantire la massima sicurezza stradale, dissuadendo gli automobilisti dal superare il limite di velocità, ridotto a 30 Km/h, a seguito delle numerose segnalazioni effettuate dagli abitanti della zona. Il rilevatore luminoso è entrato in funzione martedì 18 ottobre scorso, quando il cap. Giannetta, con un’ordinanza settoriale ha istituito lungo via Cesinali il limite di velocità a 30 Km/h (che altrimenti sarebbe stato di 50 km/h) e autorizzato il funzionamento del dispositivo. 

Le due colonnine di ricarica alle spalle del mercatino rionale

Con un’analoga ordinanza settoriale di lunedì 17 ottobre sono stati, poi, istituiti i divieti di sosta (ad esclusione dei veicoli elettrici in ricarica) negli stalli serviti dalle colonnine di ricarica elettrica che nel frattempo, dopo diversi mesi, sono entrate in funzione in via San Lorenzo, alle spalle del mercatino rionale di via Caracciolo e nel parcheggio pubblico di via De Caprariis.

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‘Dedicato a chi non c’è più’ dona duemila euro all’associazione dei genitori dei bambini autistici https://www.ilsabato.com/dedicato-a-chi-non-ce-piu-dona-duemila-euro-allassociazione-dei-genitori-dei-bambini-autistici/ https://www.ilsabato.com/dedicato-a-chi-non-ce-piu-dona-duemila-euro-allassociazione-dei-genitori-dei-bambini-autistici/#respond Thu, 20 Oct 2022 07:00:11 +0000 https://www.ilsabato.com/?p=14512 Devoluto a “Il Fiorellino e la Tartaruga” parte del ricavato della manifestazione svoltasi un mese fa nel Parco delle acacie Dal ricordo nasce la speranza. L’auspicio ed il sogno di un mondo inclusivo e, di...

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Devoluto a “Il Fiorellino e la Tartaruga” parte del ricavato della manifestazione svoltasi un mese fa nel Parco delle acacie

Dal ricordo nasce la speranza. L’auspicio ed il sogno di un mondo inclusivo e, di certo, migliore. L’evento “Dedicato a chi non c’è più”, tenutosi a settembre all’interno del Parco delle Acacie, è destinato a lasciare il segno. Innegabile il successo della manifestazione che, circa un mese fa (l’11 settembre), ha visto la partecipazione di oltre mille persone, nonostante il pomeriggio e la serata piovosi. 

Quella fu un’intera giornata tesa a ricordare le tante persone scomparse in questi anni. Il tutto cominciò dopo la morte di Antonio Andreotti, deceduto il pomeriggio del 31 dicembre del 2018, a seguito di un incidente stradale sull’A1, all’altezza di Valmontone. Per non disperdere il ricordo in tante piccole manifestazioni, l’idea di un’unica kermesse. Dopo lo stop della pandemia, a settembre il ritorno in grande stile. 

Non solo spettacolo, musica, cultura ed intrattenimento, ma lo scopo della manifestazione è stato anche quello di raccogliere una somma di denaro da destinare in beneficenza. Il cuore della solidarietà, ad Atripalda, come sempre, batte forte. “Dedicato a chi non c’è più” è riuscita a donare una somma di 2.000 euro a “Il Fiorellino e la Tartaruga”, l’associazione nata nel novembre del 2020 per volontà di Claudia Garofalo e Federica Saporito di Atripalda, rispettivamente mamme di Alessio e Martina, bambini autistici di 9 anni, che hanno deciso di contribuire alla diffusione della conoscenza e della consapevolezza di cosa voglia dire essere affetti dalla sindrome dello spettro autistico. 

«Abbiamo avuto un incontro con loro – afferma Giovanni D’Ercole, uno dei tanti giovani di Atripalda impegnati nel sociale sulla scia dell’evento di settembre – e, dopo un po’ di tempo trascorso a parlare, non abbiamo avuto nessuna esitazione e abbiamo deciso di devolvere a loro i fondi. Ovviamente, dopo questa nostra decisione, saremo al loro fianco per qualsiasi tipo di iniziativa che intendano intraprendere. Fare rete, per noi, è fondamentale».

Intanto, la manifestazione “Dedicato a chi non c’è più” non sarà più soltanto un evento. «Nei prossimi giorni – spiega D’Ercole – diventeremo un’associazione, provvederemo all’iscrizione con il relativo codice fiscale, uno statuto e tutto quello che serve».

Dunque, il gruppo di giovani e di tante altre persone che si erano ritrovate per ricordare ha deciso di andare avanti, di proseguire lungo un percorso comune, mettendo al centro il benessere collettivo di tutta la comunità atripaldese. 

«Non dimentichiamo – conclude Giovanni D’Ercoleche il grande traguardo di donare all’associazione è stato raggiunto grazie alla condivisione e al supporto dimostrato dalla nostra comunità. E noi non vediamo l’ora di raggiungerne tanti altri insieme».

Alfredo Picariello

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L’idea di riciclo di Tranchese si fa opera d’arte https://www.ilsabato.com/lidea-di-riciclo-di-tranchese-si-fa-opera-darte/ https://www.ilsabato.com/lidea-di-riciclo-di-tranchese-si-fa-opera-darte/#respond Tue, 18 Oct 2022 07:33:33 +0000 https://www.ilsabato.com/?p=14501 Realizzato in Piazzetta degli artisti un allestimento con cartoni ed oggetti riutilizzati. Cioppa: Il maestro è una marcia in più per Atripalda e bisognerebbe dargli più spazio “Tutto ha un’altra possibilità, tutto può avere un’altra...

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Realizzato in Piazzetta degli artisti un allestimento con cartoni ed oggetti riutilizzati. Cioppa: Il maestro è una marcia in più per Atripalda e bisognerebbe dargli più spazio

Carmine Tranchese, 61 anni, davanti al suo allestimento

Tutto ha un’altra possibilità, tutto può avere un’altra vita e, soprattutto, ogni cosa ha un punto di vista diverso che fa scaturire molteplici sfumature ed interpretazioni” recita il manifesto posto all’entrata di Piazzetta degli Artisti. Questo il punto di partenza dell’allestimento del Maestro d’Arte Carmine Tranchese durante le giornate organizzate dalle ACLI . Un’installazione, quella del maestro, densa di significati e di storie. Un messaggio forte e diretto lanciato a tutti i visitatori: in ogni cosa si cela dell’altro, non si deve restare in superficie. C’è necessità di sviluppare un certo tipo di sensibilità che possa portare alla profondità di ciò che si osserva.

Tranchese ha circondato il gazebo della Piazzetta degli artisti con numerosi cartoni per creare uno spazio chiuso e delle nicchie, nelle quali ha esposto le diverse opere realizzate. «Avrei potuto esporle su dei banchetti – afferma – ma non sarebbe stato lo stesso. Ho fatto utilizzare delle pietre del Sabato per alcune creazioni perché credo che il fiume sia il simbolo di Atripalda. Volevo far capire che si può operare con qualsiasi materiale e senza grosse somme. Si lavora con la fantasia e con la creatività. Desideravo che i visitatori facessero un percorso artistico personale, immaginando, magari, anche una macro-riproduzione di quelle opere nella realtà, in un quadro di nuovo arredo urbano».

La volontà degli artisti che hanno creato gli oggetti esposti è stata quella di dare una nuova vita a oggetti e materiali che ogni giorno tutti utilizziamo e gettiamo, senza avere la capacità di comprendere che c’è ‘altro’ in ogni cosa. Bisogna andare ‘oltre’ e, non a caso, è stato proprio questo il termine-manifesto di tutto l’evento. Le opere d’arte esposte sono state realizzate grazie a dei laboratori organizzati a maggio ad Alvanite dalle ACLI e curati da Tranchese. Molteplici incontri hanno avvicinato tanti giovani atripaldesi al nuovo modo di fare arte sostenuto dal maestro. 

«Tutti gli oggetti di scarto possono diventare oggetti di bellezza: è questo l’assunto da cui parte Carmine e che lo rende così grande – dichiara Carmine Cioppa -. Il suo bellissimo allestimento dimostra, ancora una volta, la sua capacità di instaurare un rapporto costruttivo con i giovani, che riesce ad attirare a sé e all’arte. Lui è una marcia in più che ha Atripalda e bisognerebbe dargli il giusto spazio».

Desiderio di Tranchese è quello di realizzare opere per tutta la comunità, come quella in foto: un’installazione artistica che vorrebbe costruire ad Alvanite insieme con percorso artistico per valorizzare il territorio e per attirare turisti. 

Il nostro augurio è quello che possa essere ascoltato e supportato dagli addetti ai lavori. L’arte merita supporto.

Margherita Rosella


 

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Atripalda tappa del Giro: oggi l’ufficializzazione https://www.ilsabato.com/atripalda-tappa-del-giro-oggi-lufficializzazione/ https://www.ilsabato.com/atripalda-tappa-del-giro-oggi-lufficializzazione/#respond Mon, 17 Oct 2022 07:36:08 +0000 https://www.ilsabato.com/?p=14492 La delegazione irpina, di cui fa parte anche il sindaco Paolo Spagnuolo, partirà da Napoli alle 12:00 per partecipare alla presentazione del tracciato prevista questo pomeriggio a Milano Ormai mancano poche ore all’ufficializzazione di una...

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La delegazione irpina, di cui fa parte anche il sindaco Paolo Spagnuolo, partirà da Napoli alle 12:00 per partecipare alla presentazione del tracciato prevista questo pomeriggio a Milano

L’11 maggio 2016 Atripalda vide solo sfilare la carovana rosa (foto Antonio Cucciniello)

Ormai mancano poche ore all’ufficializzazione di una notizia che gli sportivi e la città stanno aspettando da una decina di giorni: Atripalda ospiterà la partenza della quarta tappa del prossimo Giro d’Italia di ciclismo. La presentazione del percorso è prevista alle ore 17:30, al Teatro Lirico “Giorgio Gaber”, a cui sono stati invitati a partecipare rappresentanti dell’Amministrazione provinciale di Avellino, del Comune di Bagnoli Irpino e del Comune di Atripalda, cioè i tre enti coinvolti direttamente nella corsa. La partenza della delegazione irpina è prevista alle ore 12:00 dall’aeroporto di Napoli. Presente, oltre al sindaco Paolo Spagnuolo, anche Marco Miele, l’imprenditore che opera proprio nel comune della Valle del Sabato, dal quale è partita l’idea.

L’anteprima del tracciato pubblicata da alcuni siti specializzati

I siti specializzati hanno già ‘rivelato’ il tracciato ed in rete non è difficile trovare una ‘mappa’ della corsa rosa che dal 6 al 28 maggio prossimi toccherà gran parte dello ‘stivale’. La tappa che riguarda Atripalda è quella del 9 maggio 2023, la quarta, che vedrà la partenza dalla nostra città.

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Fontana in Piazza, dopo tre settimane di stop questa mattina sono ripartiti i lavori https://www.ilsabato.com/fontana-in-piazza-dopo-tre-settimane-di-stop-questa-mattina-sono-ripartiti-i-lavori/ https://www.ilsabato.com/fontana-in-piazza-dopo-tre-settimane-di-stop-questa-mattina-sono-ripartiti-i-lavori/#respond Fri, 14 Oct 2022 07:06:06 +0000 https://www.ilsabato.com/?p=14460 L’intervento dovrebbe essere terminato, quantomeno parzialmente, in tempo per la cerimonia di commemorazione dei Defunti Sono ripartiti questa mattina, dopo circa tre settimane di stop, i lavori di ristrutturazione della fontana luminosa in Piazza Umberto...

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L’intervento dovrebbe essere terminato, quantomeno parzialmente, in tempo per la cerimonia di commemorazione dei Defunti

Questa mattina ‘visita’ al cantiere del sindaco

Sono ripartiti questa mattina, dopo circa tre settimane di stop, i lavori di ristrutturazione della fontana luminosa in Piazza Umberto I. Da tempo, infatti, non si registrava la presenza di operai nel cantiere, recintato ormai da circa tre mesi. L’intervento, oltre a garantire la rimessa in funzione dell’impianto che consente i ‘giochi d’acqua’, prevede la soppressione della prima vasca per favorire una migliore fruizione dello storico monumento ai Caduti, richiesta avanzata più volte dal cav. Renato Carpenito, presidente dell’Associazione cittadina dei Reduci e Combattenti.

(foto di Antonio Cucciniello)

La ragione dello stop ai lavori non è chiara. ‘Ufficialmente’ sembrerebbe che si stesse aspettando l’Enel per lo spostamento della cabina elettrica presente nell’area dell’intervento. Secondo altre fonti, invece, i ritardi sarebbero da addebitarsi sia alla necessità di realizzare una variante al progetto originario, sia alla difficoltà che avrebbe segnalato la ditta appaltatrice per l’esecuzione di opere diverse da quelle per cui si è aggiudicato l’8 giugno scorso l’appalto da circa 77mila euro.

Vedremo se l’intervento verrà completato, quantomeno parzialmente, in tempo per la cerimonia di commemorazione dei Defunti in programma il prossimo 2 novembre.

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Non c’è rispetto per la ‘Madonna di Lourdes’ https://www.ilsabato.com/non-ce-rispetto-per-la-madonna-di-lourdes/ https://www.ilsabato.com/non-ce-rispetto-per-la-madonna-di-lourdes/#respond Mon, 10 Oct 2022 08:04:33 +0000 https://www.ilsabato.com/?p=14451 Tracce di bivacchi notturni, rifiuti ed episodi di inciviltà nella ‘Grotta dell’Immacolata Concezione’ adiacente la chiesa di San Giovanni Battista Richiamo all’ordine per i cittadini atripaldesi, soprattutto per quelli più giovani. Segnalazioni sconcertanti arrivano dalle...

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Tracce di bivacchi notturni, rifiuti ed episodi di inciviltà nella ‘Grotta dell’Immacolata Concezione’ adiacente la chiesa di San Giovanni Battista

La grotta fu inaugurata nel 1957, nel primo centenario delle apparizioni mariane, su spinta di p. Bonaventura Martignetti

Richiamo all’ordine per i cittadini atripaldesi, soprattutto per quelli più giovani. Segnalazioni sconcertanti arrivano dalle due donne che si occupano volontariamente della cura della Grotta di Lourdes, Maria Cristina Gambale e Antonietta Rinaldi, che denunciano una forte mancanza di rispetto per la cappelletta situata sul lato destro della Chiesa di San Giovanni Battista. 

Cartoni di pizza, bottiglie di birra, pacchetti di sigarette, addirittura assorbenti nascosti dietro le rocce vicino alla statua della Madonna: questo lo scenario che, quasi ogni domenica, si ritrovano le due signore. «Noi siamo deluse ed amareggiate. Ci sembrano dei veri e propri dispetti – afferma Maria Cristina Gambale -. Si divertono a rovesciare la cera dei lumini votivi lasciati dagli anziani fedeli per incrostare tutto il marmo sottostante. La scorsa domenica, abbiamo trascorso quasi tre ore a pulire tutto il sito».

Non solo rifiuti lasciati incustoditi, ma anche gesti di sfida, quindi, come quello di estirpare le piante e gettare rami e fogliame al di là del pannello di plexiglass che protegge la statua della Vergine. I residui delle piante e dei fiori, quindi, sono ancora lì, vicino alla Beata, e questo ha generato particolare indignazione nelle due donne e nei fedeli, che ripongono sempre tanta accortezza nella pulizia e nel posizionamento dei fiori ai piedi della statua.

«Bisogna avere rispetto di tutti i luoghi, in particolare di quelli sacri. Non si può andare avanti così. Occorre fare qualcosa per proteggere la statua, come, ad esempio, installare nuovamente un cancello di protezione, come vi era in passato – continua la donna -. Mi sono interfacciata anche con il sindaco Paolo Spagnuolo perché volevo esporgli la questione. Lui mi ha confermato che la cappella, dal 1957, non ha proprietari e che il Comune non ha ampio spazio di azione, differentemente dal convento, che è di appartenenza comunale. La chiesa è appannaggio del Ministero dei Beni Culturali ed è proprio quest’ultimo, mi ha detto ancora il sindaco, che ha stanziato circa 2 milioni di euro per lil restauro della Chiesa di San Giovanni Battista. Vuole informarsi per capire se il Comune può chiedere di utilizzare una parte della somma per installare un nuovo cancello o se è presente, nei depositi comunali, quello vecchio per poterlo restaurare e, nel caso, reinstallare» conclude. 

Bisogna attendere, quindi, aggiornamenti da parte del sindaco. La speranza, certamente, è quella di trovare presto una soluzione che possa preservare la Grotta di Lourdes, che rappresenta uno dei simboli più longevi di Atripalda. Non molti, però, conoscono la sua storia. Grazie ad un opuscolo pubblicato dal prof. Raffale La Sala il 12 maggio 2013, si possono ripercorrere i passi che hanno portato alla costruzione di questo luogo.

La suggestiva grotta fu realizzata per volontà di padre Bonaventura Martignetti grazie ai finanziamenti dell’on. Fiorentino Sullo e alle offerte spontanee di privati benefattori. Fu inaugurata nel 1957, in occasione del primo centenario delle apparizioni mariane, poiché Bonaventura voleva lasciare ad Atripalda un segno tangibile del suo amore per la Madonna. All’interno della grotta, realizzata con pietra lavica del Vesuvio, fu collocata una statua della Vergine a grandezza naturale, opera in marmo dello scultore Domenico Stasi, forse su disegno di Armando Rotondi. La grotta divenne in breve tempo un’area di raccoglimento e di preghiera e l’affetto per questo luogo perdura nel tempo.

Un luogo di arte e di fede già restaurato circa vent’anni fa grazie all’impegno del compianto ing. Sabino Rotondi e alla generosità di tanti fedeli.

Un richiamo all’ordine è indispensabile per custodire al meglio uno dei luoghi di raccoglimento e preghiera più cari agli atripaldesi.

Margherita Rosella

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Il giorno di don Luca Monti https://www.ilsabato.com/il-giorno-di-don-luca-monti/ https://www.ilsabato.com/il-giorno-di-don-luca-monti/#respond Sat, 08 Oct 2022 06:51:59 +0000 https://www.ilsabato.com/?p=14446 Stasera alle ore 19:00 celebrazione di insediamento del nuovo parroco nella chiesa di Sant’Ippolisto alla presenza del Vescovo e delle autorità cittadine «A San Sabino, nostro patrono, affido il tempo del mio servizio pastorale in...

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Stasera alle ore 19:00 celebrazione di insediamento del nuovo parroco nella chiesa di Sant’Ippolisto alla presenza del Vescovo e delle autorità cittadine

Don Luca Monti, 36 anni, risiederà nella canonica (foto Antonio Cucciniello)

«A San Sabino, nostro patrono, affido il tempo del mio servizio pastorale in questa meravigliosa comunità parrocchiale di Atripalda. Agli Atripaldesi dico di cuore: prendete e mangiate, questo è il mio corpo, questo è il mio tempo, questa è la mia vita donata per voi. E vi invito sabato 8 ottobre alla Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Arturo alle 19:00 per diventare servo vostro», con queste testuali parole pubblicate sulla sua bacheca facebook, il nuovo parroco di Sant’Ippolisto, don Luca Monti, ha ‘chiesto’ agli Atripaldesi di stargli vicino il giorno dell’inizio del servizio pastorale.

Don Luca Monti già da diversi giorni frequenta quotidianamente la nuova parrocchia e non è stato difficile incrociarlo anche mentre, per esempio, ha seguito il trasloco ed i piccoli lavori occorrenti all’interno della canonica annessa alla chiesa madre che lo ospiterà nel suo periodo pastorale ad Atripalda. 

La celebrazione di insediamento alla guida della parrocchia di Sant’Ippolisto Martire si preannuncia assolutamente coinvolgente ed emozionante, sia per il nuovo parroco, sia per la comunità di Atripalda. E certamente non mancheranno di esserci anche tanti fedeli provenienti da Santa Lucia di Serino, dove ha amministrato la parrocchia dei santi Pietro e Paolo apostoli.

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Atripalda potrebbe ospitare la partenza di una tappa del prossimo Giro d’Italia di ciclismo https://www.ilsabato.com/atripalda-potrebbe-ospitare-la-partenza-di-una-tappa-del-prossimo-giro-ditalia-di-ciclismo/ https://www.ilsabato.com/atripalda-potrebbe-ospitare-la-partenza-di-una-tappa-del-prossimo-giro-ditalia-di-ciclismo/#respond Fri, 07 Oct 2022 13:49:56 +0000 https://www.ilsabato.com/?p=14439 L’indiscrezione ha cominciato a prendere corpo dopo che il sindaco ha scritto sulla sua bacheca facebook: Preparatevi a qualcosa di grandioso… Difficile avere conferme, ma quel poco che si sa già è sufficiente a ‘far...

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L’indiscrezione ha cominciato a prendere corpo dopo che il sindaco ha scritto sulla sua bacheca facebook: Preparatevi a qualcosa di grandioso…

La foto ufficiale del Giro d’Italia 2016

Difficile avere conferme, ma quel poco che si sa già è sufficiente a ‘far sognare’ la città: Atripalda potrebbe essere ‘start di tappa’ del prossimo Giro d’Italia di ciclismo. 

Sette anni dopo aver visto solo ‘di passaggio’ la carovana rosa è probabile che, a maggio dell’anno prossimo, Atripalda possa ospitare una partenza. Corridori e team sin dalle prime luci del mattino daranno colore e allegria, in attesa del via della tappa, inquadrati dalle telecamere di Raitre. Una gioia per gli appassionati delle due ruote (e ad Atripalda sono tanti) e per tutti i cittadini che per un giorno si sentiranno al centro delle attenzioni di tutti i ciclisti italiani.

L’ufficialità arriverà lunedì 17 ottobre prossimo, quando a Milano, al Teatro Lirico Giorgio Gaber, verrà svelato l’intero percorso della 106^ edizione del Giro d’Italia, in calendario dal 6 al 28 maggio prossimi. Ciò che è già sicuro è che la corsa rosa 2023 partirà in Abruzzo e che la terza tappa, partita da Vasto dovrebbe terminare in Campania, probabilmente sull’altopiano del Laceno. Ed è a questo punto che s’inserirebbe la nostra città, ospitando eventualmente la partenza della tappa successiva, il 9 maggio 2023.

E anche il sindaco Paolo Spagnuolo sta contribuendo ad alimentare alimentare la speranza: «Preparatevi a qualcosa di grandioso» ha scritto sulla sua bacheca, aggiungendo: «L’Amministrazione comunale sta provando a regalare una splendida sorpresa all’intera città e non solo, portando ad Atripalda un bellissimo evento mai registrato sulle sponde del Sabato».

Non resta che incrociare le dita.

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Don Fabio: Grazie Atripalda, mi mancherai https://www.ilsabato.com/don-fabio-grazie-atripalda-mi-mancherai/ https://www.ilsabato.com/don-fabio-grazie-atripalda-mi-mancherai/#respond Tue, 04 Oct 2022 07:17:22 +0000 https://www.ilsabato.com/?p=14411 Domenica scorsa l’ex parroco di Sant’Ippolisto si è insediato a Monteforte: ecco il testo integrale del suo discorso di commiato nella chiesa madre: «Grazie a tutti per avermi aiutato a crescere come uomo e come sacerdote» [Vieni...

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Domenica scorsa l’ex parroco di Sant’Ippolisto si è insediato a Monteforte: ecco il testo integrale del suo discorso di commiato nella chiesa madre: «Grazie a tutti per avermi aiutato a crescere come uomo e come sacerdote»

(Foto servizio di Antonio Cucciniello)

[Vieni e Seguimi – Gen Rosso]

Ciao Atripalda,

sono mesi che penso a questo saluto. Ho pensato a mille modi per salutarti, mia cara Atripalda, e alla fine ho deciso di farlo con lo stesso stile che mi ha permesso di farmi conoscere: alcune canzoni e questo testo. 

[La Cura del tempo – Negramaro]

“In questo angolo del mondo, abbiamo vissuto insieme, momenti in cui non siamo riusciti a fermarci”... per prenderci cura gli uni degli altri. Ci sono stati momenti in cui andavamo di fretta e non abbiamo saputo apprezzare la bellezza delle strette di mano, delle chiacchierate e delle passeggiate. Ci sono stati giorni in cui ci siamo riusciti e ci siamo presi cura e lo abbiamo fatto con grande passione. Scendendo in profondità: abbiamo trovato il tempo di prenderci per mano, di abbracciarci, di ascoltarci. È arrivato il momento di dire grazie. Grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato ad aiutare. Grazie a coloro che hanno teso la mano e mi hanno permesso di entrare nella loro vita. Grazie a coloro che si sono aperti e hanno avuto il coraggio di togliere maschere e mascherine.

Ma è anche il tempo di chiedere scusa a tutti coloro che non sono stato capace di intercettare in questi anni.

Scusami, soprattutto, tu che hai trovato la porta chiusa.

Scusami se non sono venuto a cercarti dopo che mi avevi cercato.

Scusami se, per un motivo o per un altro, mi sono distratto mentre mi parlavi. Scusami se non sono stato attento alla tua fragilità e non ho saputo ascoltare il tuo silenzio.

Scusami se non ti ho mai chiesto: “Come stai?”, “Hai bisogno di me?”.

Scusami se non sono riuscito a leggere bene nei tuoi occhi il disagio che non ti permetteva neppure di chiamarmi.

Scusami … perché un Buon Pastore dovrebbe sempre conoscere tutte le sue pecore, anche quelle che non “belano” e soprattutto dovrebbe andare sempre alla ricerca di quella smarrita. Ti prego, però, non perdere fiducia nel Signore. 

Scusami se per colpa dei miei atteggiamenti superbi molto spesso ti ho fatto allontanare da Lui: ti prego RITORNA, come il figliol prodigo, cerca tu il contatto con questo padre che non può paragonarsi al Padre della Parabola, sii tu a cercarlo e a infastidirlo. 

Bussa, ti prego vieni e bussa … 

[Nessuno vuole essere Robin – Cesare Cremonini]

Ho provato grande difficoltà nei miei anni con voi a farvi togliere la numero 10 per farvi indossare la casacca. Molto spesso, io stesso, ho fatto fatica a diventare gregario per la comunità. La squadra è vincente quando i campioni sono supportati dai un gruppo di gregari efficiente. Molto spesso, in questi anni, ho avuto l’impressione che anche la stessa Celebrazione Eucaristica, le manifestazioni o le espressioni di Religiosità Popolare, dovessero rispondere ad aspettative troppo alte. Abbiamo mancato di umiltà e questo sicuramente è un grande peccato, di cui risponderò davanti al Signore. 

Mi dispiace se non sono riuscito a farvi capire che il mondo ha bisogno di persone che lavorano nel nascondimento, nel segreto della propria stanza …

Mi dispiace se non sono riuscito, a trasmettere l’amore di Gesù per gli umili e per i servi inutili, cioè per quei servi che dopo aver fatto tutto, non chiedono “nessun utile” per sé, neppure un grazie. 

Mi dispiace se molte volte ho alzato la voce con superbia, ho dato cattivo esempio e ho imposto le mie scelte.

Scusami soprattutto tu che in questi anni non hai potuto dare a me un consiglio per rendere più umano il nostro modo di vivere la Comunità. 

Grazie a chi, nonostante il mio caratteraccio, ha, con pazienza e diligenza, tenuto duro. Grazie a chi mi ha sopportato. 

[Il mondo che vorrei – Laura Pausini]

“Avrebbe mille cuori, avrebbe mille mani…”

Ho cercato di far crescere la comunità nella direzione dell’accoglienza, della comunione e dell’amore. Ho pensato sempre che abbiamo bisogno di fare esperienza delle vite degli altri per poter crescere e maturare nelle relazioni. Ricordate, tutti che il cuore di tutti è rivolto verso di Dio, dobbiamo solo riuscire ad aprirlo anche verso il PROSSIMO, verso coloro, che Dio stesso ha messo nella nostra vita in questo spazio-tempo che stiamo vivendo. 

Siate sempre accoglienti, come lo siete stati con me, non abbiate paura di essere etichettati come coloro che, come san Sabino, “amano i forestieri”.

L’altro (il forestiero) può essere solo una ricchezza per la nostra comunità di Atripalda. 

L’accoglienza del povero, del debole, del piccolo, può essere da sprone per vivere la comunione e l’unità della Parrocchia.

Non stancatevi mai di accogliere e di ACCOGLIERVI. 

[Blowin’ in the Wind – Bob Dylan] 

Grazie a tutti per avermi aiutato a crescere come uomo e come sacerdote. 

Grazie per aver sempre sollecitato la mia mente e il mio cuore a trovare, sempre, un nuovo modo per cercare di evangelizzare.

Grazie per aver pregato insieme a me per tutte le necessità della comunità e non solo. 

Grazie per avermi aiutato a scendere per le strade e per aver permesso allo Spirito di soffiare nella nostra comunità.

Grazie a chi mi ha aiutato in questi anni, non faccio nomi per evitare di iniziare un elenco lunghissimo, con il rischio di dimenticare qualcuno. Voglio dire però un grazie speciale al fratello don Ranieri. 

Grazie per avermi accompagnato nei momenti dolorosi della mia vita, e penso di interpretare anche i sentimenti della mia famiglia.

Grazie per la bella amicizia che abbiamo cercato di coltivare ogni giorno. Grazie a tutti i “lontani” che mi hanno coinvolto nelle loro esperienze rendendomi partecipe dei loro progetti. Spero di poter essere ancora invitato a condividere con loro tante altre iniziative significative. 

«GRAZIE DIO per avermi donato la grazia di servirTi attraverso questa BELLA Comunità. Grazie per avermi permesso, nonostante i miei molti limiti, di servirla con AMORE, ma proprio con tutto l’AMORE che TU mi hai donato. Permettimi di portarli sempre TUTTI con me, ovunque io andrò». 

GRAZIE ATRIPALDA, mi MANCHERAI, ma con SERENITÀ. 

Don Fabio Mauriello

[Grazie mille – 883]

Guarda il video realizzato da Antonio Cucciniello.

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Il Censimento ‘bussa alla porta’ degli atripaldesi https://www.ilsabato.com/il-censimento-bussa-alla-porta-degli-atripaldesi/ https://www.ilsabato.com/il-censimento-bussa-alla-porta-degli-atripaldesi/#respond Mon, 03 Oct 2022 04:47:01 +0000 https://www.ilsabato.com/?p=14363 Il nostro è uno dei trenta comuni irpini selezionati dall’Istat per fornire dati amministrativi ed effettuare ricerche sul territorio Avrà inizio, oggi, 3 ottobre 2022 il nuovo Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni promosso...

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Il nostro è uno dei trenta comuni irpini selezionati dall’Istat per fornire dati amministrativi ed effettuare ricerche sul territorio

Passate al setaccio le abitudini sociali ed economiche della popolazione

Avrà inizio, oggi, 3 ottobre 2022 il nuovo Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni promosso dall’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica), che coinvolgerà circa un milione e mezzo di famiglie in tutta Italia. In Campania 210 saranno i comuni interessati, tra i quali 30 nella provincia di Avellino, Atripalda compresa.

Il Censimento si svolgeva ogni 10 anni, ma, dal 2018, la cadenza è diventata annuale. A campione, gli enti vengono chiamati a fornire dati amministrativi e ricerche sul territorio: questo risulta essere uno dei metodi più rapidi per ottenere informazioni sulle abitudini sociali ed economiche della popolazione che dimora abitualmente in Italia, a livello nazionale, regionale e locale e di confrontarle con quelle del passato e degli altri Paesi i quali, a loro volta, indicono delle indagini similari. Grazie all’integrazione dei dati raccolti dal Censimento – attraverso due diverse rilevazioni campionarie denominate “da Lista” e “Areale” – con quelli provenienti dalle fonti amministrative, l’Istat sarà in grado di restituire informazioni rappresentative dell’intera popolazione, ma anche di garantire un forte contenimento dei costi e una riduzione del fastidio a carico delle famiglie. In questa importante indagine, sarà impegnato solo un campione di famiglie. Quindi, nello specifico, non tutti i cittadini atripaldesi saranno coinvolti, ma soltanto una parte, selezionata senza un preciso criterio.

Come anticipato, anche il territorio di Atripalda sarà diviso in due diverse rilevazioni campionarie, una definita ‘’da Lista’’ ed una ‘’Areale’’. La prima interesserà direttamente le famiglie scelte che riceveranno una lettera nominativa firmata dal presidente dell’Istat in cui vengono espresse le modalità di compilazione autonoma del questionario online. Dopo il 7 novembre, le famiglie che non avranno autonomamente provveduto alla compilazione del questionario saranno contattate dai rilevatori, nominati da precedente bando comunale, per l’intervista a domicilio o presso l’ente. La seconda, ovvero la rilevazione “Areale”, vedrà implicati i rilevatori, che, per ogni area, analizzeranno le unità e le famiglie coinvolte senza alcuna lettera nominativa.

È fondamentale la collaborazione di tutti gli atripaldesi impegnati, per far sì che i risultati comunali siano reali e tempestivi. Ogni persona sarà messa nelle condizioni di poter compilare il proprio questionario anche oltre i termini di presentazione con l’aiuto dei rilevatori e dei responsabili comunali, che avranno identificazione Istat così da non incorrere in truffaldini o soggetti non qualificati.

Jessica Ruggiero

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