Don Fabio Mauriello nominato Assistente unitario diocesano dell’Azione Cattolica


L’incarico è stato conferito direttamente dal vescovo Arturo Aiello: sostituirà don Antonio Dente

Don Fabio Mauriello

Il vescovo, Sua Ecc.za Arturo Aiello, due settimane fa, ha nominato don Fabio Mauriello nuovo assistente unitario di Azione Cattolica. Già da anni impegnato in detta associazione quale assistente giovani, il parroco della chiesa madre va a sostituire don Antonio Dente che ha detenuto l’incarico per vent’anni. Con la nuova nomina aumentano quindi le responsabilità per don Fabio che, dalla cura pastorale dei giovani, si trova ad essere colui che dovrà supervisionare sull’attività degli altri assistenti.

Don Fabio, ci può spiegare brevemente di cosa si occupa l’assistente unitario?

Il ruolo dell’assistente unitario è essenzialmente quello di mettersi al servizio dei laici che fanno parte dell’associazione e garantire il rispetto e la comunione con la Chiesa gerarchica. In pratica, è una figura di garanzia tra la Chiesa gerarchica e quella associativa. Nello specifico è una figura della presidenza diocesana di Azione Cattolica, è colui che collabora con i dirigenti dell’associazione a livello diocesano per aiutarli a mantenere viva questa comunione ecclesiale.

Quali emozioni avete provato nel momento in cui vi è giunta notizia della nomina?

Beh, innanzitutto devo necessariamente tener conto che ho sempre fatto parte del collegio degli assistenti di Azione Cattolica da quando sono stato ordinato sacerdote. Indubbiamente sono emozionato, ma mi sento anche carico di responsabilità perché è un impegno diverso rispetto a quello di settore.

Un’ultima domanda, un po’ più teologica: come si coniuga la figura dell’assistente unitario con quella del buon Pastore?

Il buon Pastore è sempre il punto di riferimento di ogni servizio nella Chiesa. In pratica si coniuga così: uno svolge il proprio servizio tenendo presente la cura, l’amore, la misericordia del buon Pastore nei confronti delle pecore come pure del padre nei confronti dei figli, per usare un’altra metafora. Questo è quello che dovrebbe fare ogni pastore a prescindere dalla carica che ricopre. È importante al fine di svolgere, nei confronti della comunità, un servizio degno.

In conclusione, gli auguri più calorosi sono giunti dall’Azione Cattolica di Atripalda: “A don Fabio assicuriamo la nostra preghiera per questo nuovo incarico e gli diciamo che ancor di più può contare su di noi. Da oggi ci sentiamo più ricchi e ancor di più accompagnati e sostenuti perché l’affetto e l’amore per la nostra associazione, che noi stiamo sperimentando in questi anni, si dilata e siamo certi che con rinnovato entusiasmo continuerà a servire l’AC mettendosi a servizio non solo dei laici ma anche di tutti i sacerdoti che nelle loro comunità desiderano far crescere laici adulti nella fede. Buon cammino don Fabio! Quando un sacerdote crede nella missione ricevuta da Gesù supera qualsiasi difficoltà”.

Sara Luciano



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