A 101 da quella distruzione di massa


Il 4 novembre e la fine della I Guerra Mondiale: vittime e memoria

Il corteo dello scorso anno (foto Cucciniello)

Il corteo dello scorso anno (foto Cucciniello)

La Prima Guerra Mondiale (1915-1918) non è passata alla storia come la “Grande Guerra” per caso. Secondo le stime più recenti essa ha causato circa 26 milioni di morti tra militari e civili, un numero di caduti che supera di gran lunga quello degli altri conflitti precedenti e che sarà superato solo dalla più sanguinosa II Guerra Mondiale con più di 50 milioni di vittime.

Anche ad Atripalda alle ore 10.00 si terrà il corteo per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. La manifestazione pubblica prenderà il via dalla sede dell’Associazione Nazionale Combattenti, Reduci e Simpatizzante, Sezione “A. Lombardi” sita in contrada Santissimo e si concluderà in centro città dove sarà deposta una corona di alloro sul Monumento ai Caduti.

Questo monumento è costituito da una statua bronzea dedicata al milite ignoto, sorretta da una base rettangolare in pietra, che sovrasta piazza Umberto I. Sotto di essa è presente una fontana ornamentale. Fu inaugurato il 13 giugno 1927 e andò a sostituire la vecchia fontana circolare di pietra. Il gruppo statuario presenta due soldati: il primo regge una pistola puntata verso l’orizzonte; l’altro, agonizzante, è abbracciato dal primo che, evidentemente, punta la pistola verso il nemico che ha ferito il secondo.

A rendere più suggestiva l’atmosfera la presenza degli alunni dell’Istituto Comprensivo “De AmicisMasi” di Atripalda. Alla manifestazione parteciperà anche una rappresentanza del Liceo Scientifico “V. De Caprariis”.



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